Con l’arrivo del Natale 2024 da diverse settimane a questa parte i grandi chef vip – stellati o meno – si sono sbizzarriti nella creazione di nuove rivisitazione del panettone e pandoro che sono immancabili sulle tavolate natalizie degli italiani: le proposte (forti anche delle decine e decine di cuochi che animano la nostra eterna ed invidiata tradizione culinaria) sono veramente tantissime in grado di soddisfare i gusti di qualsiasi palato; ma qui – a beneficio di chi vuole cercare di stupire gli ospiti con prodotti unici nel loro genere – ci soffermeremo solamente sulle ricette più originali messe a punto dai pastry chef vip che lavorano nelle più famose cucine del bel paese.



Una citazione – data soprattutto la centenaria tradizione milanese che ci ha consegnato il panettone invidiato in tutto il mondo – non può che andare a Carlo Cracco da anni alla guida del ristorante a due passi dalla Madonnina del Duomo e che in questo Natale 2024 ha proposto una ricetta che prevede (partendo ovviamente dalla tradizione) un dolce arricchito con caramello e pistacchio al costo fisso di 46 euro; al quale si affianca anche la ricetta classica messa a punto dal doppiamente stellato Davide Oldani per il suo D’Om de Milan.



Panettone e pandoro per il Natale 2024: le proposte stellate dei grandi chef vip

Ben più lontano dalla Madonnina milanese, anche lo chef vip Antonino Cannavacciulo quest’anno – sempre a firma del suo pastry chef Kabir Godi – ha proposto la classica rivisitazione del panettone di Milano (chiamato Vesuvio albicocca e zenzero, in vendita a 48 euro) impreziosendolo con un delicato aroma agrumato, zenzero e albicocca canditi e ricoperto da una dolcissima glassa di cioccolato bianco; affiancato anche alla controparte albicocca e cioccolato in grado di soddisfare chi non apprezza i canditi.



Immancabile il sempre originale panettone si Massimiliano Alajmo che quest’anno è stato realizzato con cioccolato fondente, fave Tonka, peperoni e peperoncino caditi venduto a 50 euro ed affiancato – oltre che a quello tradizionale milanese – dalla versione con cioccolato e marasche, a quella con albicocca, arancia e cioccolato e al pralinato di nocciole e caffè; mentre la famiglia Cerea ce ne propone uno al cioccolato ed albicocca ed un altro Picolit che viaggiano tra i 55 e i 65 euro.

Chi – invece – preferisse il panettone classico potrà rivolgersi alla cucina di Mauro Uliassi che ha scelto materie prima di altissima qualità per donare (o meglio, vendere a 55 euro) ai suoi clienti un prodotto unico nel suo genere; mentre dai Portici di Bologna arriva la proposta lievitata 72 ore di Vincenzo Digifico, affiancato alle versioni cioccolato e gianduia ed albicocca e amaretto altrettanto prelibate e con un costo di ‘appena’ 35 euro.