L’Unione Europa sta cercando di convincere il popolo all’importanza di avere strumenti e prodotti meno inquinanti. Una soluzione per aumentare l’efficienza energetica è legata all’installazione dei pannelli solari. E se si potessero ottenere gratis nel 2024?

In realtà i pannelli solari possono essere oggetto di contributi economici significativi da destinare ad una specifica platea di beneficiari. Ad averne dato il permesso è stato il Governo Meloni dopo l’accordo trovato tra il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).



Come ottenere i pannelli solari quasi gratis nel 2024

Installare dei pannelli solari comporta delle spese che in pochi potrebbero permettersi. E per fare in modo che anche le famiglie meno abbienti possano aderirvi il Governo Meloni ha promosso il Reddito Energetico a patto di soddisfare determinati requisiti reddituali.



Sono tre le condizioni da soddisfare per poter installare i pannelli solari quasi gratis: avere un reddito ISEE inferiore a 30 mila euro, essere titolari di una proprietà e aver intestato a sé stesso un contratto di fornitura elettrica.

Con il termine “quasi gratis” intendiamo la possibilità di installare i pannelli solari con un contributo significativo: 2.000€ di base e in aggiunta 1.500€ (quota variabile) per ogni kW di potenza montata.

Va specificato che il Gestore dei Servizi Energetici potrebbe diventare proprietario dell’energia prodotta in eccesso (per almeno venti anni). La stessa verrà poi ridistribuita così da aumentare i fondi da destinare alla misura (un incremento di risorse può significare più beneficiari).



L’iter per fare domanda dei pannelli solari gratis 2024

Indipendentemente dall’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale i pannelli solari possono essere molto importanti anche per ridurre i prezzi dell’energia. Chi è interessato dovrà affrettarsi in quanto la domanda può essere inoltrata fino ad esaurimento dei fondi (massimo 200 milioni di euro).

I documenti sono facilmente consultabili alla piattaforma GSE all’interno del quale verrà allegata la Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio, l’eventuale firma dell’impresa delegata e certificata e i documenti di riconoscimento del richiedente.