Il Panshir è ormai l’ultima terra che oppone resistenza all’avanzata dei talebani, con l’esercito dei ribelli guidato da Ahmad Massoud che si oppone ai fondamentalisti per cercare di conservare quella libertà che il paese ha perso. Ma nelle ultime ore diverse voci si sono rincorse su quello che sta accadendo nei territori limitrofi a Bazarak, con la valle presa d’assedio dai jihadisti che ne hanno rivendicato la conquista. “Con questa vittoria il nostro Paese è completamente libero ed è uscito dal pantano della guerra” ha dichiarato Zabihullah Mujahid, portavoce dei talebani. Dall’altro lato però smentiscono: “È una notizia falsa“.



Il territorio, unico non caduto al rapido cammino dei talebani, è stato attaccato duramente nella notte e i jihadisti hanno cantato vittoria: “Non ci sarà alcuna discriminazione. Garantiamo al popolo del Panjshir che sono nostri fratelli e che lavoreremo insieme per un unico Paese e per un obiettivo comune“. Ma dal fronte di Massoud smentiscono seccamente tramite un tweet riconducibile al Fronte di resistenza nazionaleLe forze del Fronte nazionale della resistenza sono presenti in tutte le posizioni strategiche in tutta la valle per continuare a combattere. Garantiamo al popolo afghano che la lotta contro i Talebani e i loro alleati continuerà fino a quando non prevarranno giustizia e libertà“.



Panshir, Talebani e ribelli in guerra: le minacce dei fondamentalisti

Il Panshir, tra attacchi dei talebani e difesa dell’ultimo fronte di resistenza, non vivrà di certo periodi facili e felici. Il portavoce della milizia fondamentalista Zabihullah Mujahid ha infatti spiegato quella che sarà la politica dei talebani contro le insurrezioni: “Qualsiasi tentativo sarà duramente colpito, L’Emirato islamico è molto sensibile alle insurrezioni. Chiunque tenti di portarne avanti una sarà colpito duramente. Non ne permetteremo un’altra. Chi prenderà le armi sarà considerato nemico del Paese“. Intanto cresce l’attesa per la formazione del governo, che potrebbe essere annunciato già dai prossimi giorni.



Nei prossimi giorni assisteremo all’annuncio del governo. Sarà probabilmente un governo provvisorio, con margini di riforma, cambiamento e altri passi fondamentali. Il prossimo governo deciderà come andare avanti. Le elezioni per ora non sono in vista” ha spiegato Zabihullah Mujahid.