Caccia aperta alla pantera nera di San Severo, provincia di Foggia: tre nuovi avvistamenti nel giro di poche ore, paura tra i residenti. Nicola, il primo che ha avvistato il felino, ha raccontato a La vita in diretta: «Erano le 15, 15.15: mi recavo in azienda per dare del mangiare al mio cane ed ho visto questo animale. Ad un certo punto ho buttato la busta perchè pensavo fosse un cane, ma poi è saltato sulla macchina: prima sul cofano davanti e poi sul tetto per scendere dietro. In quell’istante ho avuto paura, prima no perchè non ho immaginato che si trattasse di una pantera. Ero più stupefatto che altro». L’uomo ha poi evidenziato: «Ho notato la coda, quasi semi-attorcigliata e poi ho visto i suoi denti affilati. Vissuto un brutto quarto d’ora? No, più di un quarto d’ora… (ride, ndr)». Autorità al lavoro per individuarla e fermarla grazie all’utilizzo di gabbie e «dispositivi aerei, si sta sorvolando l’agro attraverso l’utilizzo dei droni». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



PANTERA NERA A SAN SEVERO (FOGGIA), NUOVI AVVISTAMENTI

Si sono moltiplicati negli ultimi giorni gli avvistamenti della temuta pantera nera nel foggiano, in particolare a San Severo, portando ad allarmismi ed all’espandersi di una vera e propria psicosi. Il grosso felino è stato avvistato soprattutto in aperta campagna, ma non sono mancate le segnalazioni anche nei pressi del centro abitato, facendo così aumentare il panico presso la popolazione del posto. Le ricerche finora messe in atto non hanno ancora portato ai risultati sperati ed ormai, nonostante in alcuni casi gli avvistamenti siano stati immortalati da filmati e foto, a San Severo sembra un vero e proprio mito. Il primo allarme era stato lanciato lo scorso mercoledì quando un residente aveva notato la presenza del grosso animale nei pressi di una fabbrica. L’uomo aveva raccontato, come riferisce Leggo.it: “Stavo portando il cibo al mio cane e nel cortile della mia azienda ho visto un’ombra nera a terra, poi l’animale è scappato verso l’ingresso. Pensavo fosse un cane, volevo dargli del cibo, ma ho visto che aveva denti molto affilati. Improvvisamente è saltato sul cofano della mia auto ed è fuggito nelle campagne”.



PANTERA A SAN SEVERO: LE IPOTESI

Dopo la segnalazione non sono mancate le ricerche della ormai famigerata pantera, basate non solo sugli avvistamenti ma anche sulla presenza di orme riconducibili al grosso felino e che non lascerebbero dubbi. Mentre qualcuno si è dimostrato incredulo, a spazzare ogni ombra ci ha pensato il sindaco di San Severo che ha commentato: “L’animale è stato avvistato con estrema certezza, invito tutti a non avventurarsi in campagna, specialmente col buio”. Il timore è proprio per i numerosi agricoltori della zona. Nonostante l’istituzione di una grande task-force formata da polizia, vigili, forestali e veterinari della Asl, le ricerche si sono rivelate finora infruttuose. Della pantera ancora nessuna traccia e neppure l’impiego di droni e gabbie-trappola sarebbe al momento servito. Ma da dove arriva il grosso animale? Ammesso che si tratti realmente di una pantera, secondo gli inquirenti sostengono che possa essere fuggito ai controlli di un circo o scappato da qualche abitazione privata. Nessuno però avrebbe presentato denuncia. E secondo alcuni non è escluso che il motivo sia da rintracciare nell’appartenenza dell’animale a qualche boss della criminalità organizzata.