Paola Adamo sarà beata? Ha preso il via quest’oggi l’iter per la causa di beatificazione e canonizzazione della ragazzina morta a soli quattordici anni il 28 giugno 1978 per via di un’epatite virale fulminante, che non le lasciò alcuna possibilità di sopravvivenza. Esattamente 43 anni più tardi, nella cattedrale San Cataldo di Taranto, si è insediato il tribunale diocesano per valutare e discutere la sua causa, introdotta già l’8 settembre 2018 mediante apposito editto dell’arcivescovo Filippo Santoro e il cui postulatore è don Martino Mastrovito.
Quest’ultimo, rigorosamente presente in Puglia insieme ai componenti della Fondazione che porta il nome della giovane ed è attualmente presieduta dalla sua mamma, Lucia D’Ammacco, novant’anni, che in tutti questi decenni non si è mai stancata e ha continuato a diffondere la voce spirituale della sua unica figlia in tutto il mondo cristiano, avvalendosi di alcune frase che l’adolescente era solita scrivere nel suo diario: “Ma poi guardo i Tuoi occhi e si perdono i pensieri nell’amore del Tuo caldo abbraccio, Gesù”. Frasi intense, profonde, sentite. Realmente vissute.
PAOLA ADAMO SARÀ BEATA? SCRIVEVA: “DIO È LA SORGENTE DI TUTTE LE COSE”
Non solo: Paola Adamo scriveva anche che “se Dio è la sorgente di tutte le cose, solo Lui ci potrà fare davvero felici” e che “se credi in Dio, hai il mondo in pugno”. I colleghi di “Avvenire” hanno ricostruito la sua breve esistenza: era nata a Napoli nell’ottobre del 1963, ma era cresciuta a Taranto. Appassionata di danza classica, nuoto, canto e chitarra, la giovane era anche attratta dall’arte e dal disegno, oltre che dal carisma di don Giovanni Bosco; merito, quest’ultimo, di mamma e papà, salesiani cooperatori che fecero frequentare l’oratorio dell’omonima parrocchia alla bambina.
Il postulatore sottolinea che “la sua esperienza fa pensare a quella santità della porta accanto di cui parla papa Francesco: era una ragazza contro gli stereotipi e il bullismo. Da molti dei suoi scritti, raccolti con pazienza certosina dalla mamma, emergono punti teologici interessanti e di grande profondità”. Ancora oggi, nell’attesa e nella speranza che Paola Adamo diventi beata, i suoi testi sono oggetto di analisi e di riflessioni per molti bambini e ragazzi, tanto che in suo onore, da più di vent’anni a questa parte, è nato “L'(E)laboratorio Amici di Paola Adamo”, che mette insieme testimonianze e documentazione sulla ragazza.