Paola Barale, perché si è ritirata da Ballando con le stelle
Paola Barale è stata una dei protagonisti di Ballando con le stelle 2022, che si concluderà questa sera venerdì 23 dicembre con la finale. Due santi prima della finalissima, la showgirl ha avuto un infortunio, che l’ha poi obbligata a dare forfait nella corsa al ripescaggio: una presa sbagliata con il suo maestro di ballo Roly Maden le ha procurato “un trauma contusivo emirotace di destra con lesione fratturativa del settimo e ottavo arco costale di destra” con una prognosi di 30 giorni. “Mio malgrado mi sono dovuta ritirare perché non sarei riuscita ad andare avanti. Ho scoperto della frattura mercoledì scorso, quando mi sono fatta i raggi: da quel momento in avanti ho preso gli antidolorifici sperando di riuscire a contenere il dolore e ballandoci anche sopra, ma penso di aver fatto male. Ho insistito fino all’ultimo ma, quando ho capito che andavo in apnea dopo le prese e che non sarei mai riuscita a dare il massimo in pista, ho realizzato che mi sarei dovuta fermare lì. Mi dispiace, perché avevo finalmente trovato una coreografia che mi divertiva, ispirata allo Studio 54”, ha detto Paola Barale a Vanity Fair.
Paola Barale: “Mi sarebbe piaciuto meno dramma”
A poche ora dalla finale di Ballando con le stelle 2022, Paola Barale ha fatto un bilancio della sua esperienza nel reality show, in una delle edizioni più “drammatiche” della satira del programma: “Sono contenta di come sia andata, ma mi sarebbe piaciuto vedere meno dramma. Specie il sabato sera. Non era così gli altri anni, ed è per questo che non mi sentivo così funzionale al programma: è un tipo di racconto che non mi appartiene. Penso che si sia visto”, ha detto sulle pagine di Vanity Fair. La showgirl ha avuto anche qualcosa da ridere sui modi, a volte eccessivi, dei giudici: “Capisco che Ballando sia un programma non solo di danza ma di intrattenimento, tant’è che i giudici sono giusti per quello che sono chiamati a fare. Il problema è che noi concorrenti ci facciamo un mazzo tanto: delle volte, per me, sono stati poco obiettivi, e questo fa un po’ girare le scatole visto il lavoro e l’impegno che ognuno ci mette”. E ha aggiunto: “Non vorrei entrare in polemica, ma forse avrei preferito più confronto, un linguaggio più discorsivo e meno aggressivo, più risate e meno drammi”. Infine Paola Barale ha detto di fare il tifo per Gabriel Garko, Alessandro Egger, Alex Di Giorgio ed Ema Stokholma.