Paola Barale è intervenuta a “Domenica In” in qualità di ospite dopo la terza puntata di “Ballando con le Stelle”, programma a cui sta partecipando in qualità di concorrente in coppia con Roly Maden. Nel salotto televisivo di Mara Venier, la showgirl fossanese ha esordito dicendo di avere abbracciato con grande entusiasmo la nuova avventura televisiva, svegliandosi al mattino con un’energia che non sperimentava da tempo: “Dopo la pandemia avevo bisogno di uno scossone che mi obbligasse a ripartire, sono molto pigra. L’anno scorso avevo detto no a Milly Carlucci perché avevo appena ripreso a fare teatro, invece quest’anno ho accettato. Sono sempre stata molto insicura, anche da ragazza. Fisicamente non mi sono mai piaciuta”.



L’obiettivo di Paola Barale in gioventù era quello di diventare insegnante di ginnastica, ma non terminò il suo percorso di studi all’Isef per via della sua somiglianza con Madonna, di cui divenne sosia: un aspetto non trascurabile, quest’ultimo, in quanto le consentì di debuttare nel mondo dello spettacolo. Così, dovette allontanarsi dalla sua famiglia e andare a vivere a Milano: “Rispetto alle mie sorelle sono quella che sente meno i nostri genitori, ma in realtà ci sono sempre… Vado e vengo”.



PAOLA BARALE: “HO SEMPRE CERCATO DI COSTRUIRE UNA FAMIGLIA MIA”

Nel prosieguo dell’intervista concessa a “Domenica In”, Paola Barale ha confessato di avere sempre aspirato a crearsi una famiglia tutta sua, tanto che si era sposata giovanissima (“Ma le cose hanno assunto un’altra piega”, ha asserito). In seguito, ha ricordato il rapporto con il suo ex Raz Degan: “Ci siamo amati molto io e lui, poi è andato tutto al diavolo ed è finita. L’importante è vivere le cose belle. Gli amori, purtroppo o per fortuna, finiscono e ciò che conta è avere il coraggio di dire le cose come stanno, senza trascinare rapporti che non esistono”.



Nella sua esistenza, a Paola Barale non mancano troppe cose: Forse mi manca un viaggio in un camper grande… Vorrei prendere la patente per poterlo guidare e mi piacerebbe fare diventare questo itinerario un progetto… Devo trovare solo la persona giusta!”.