Paola Barale è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Belve”, trasmissione di Rai Due condotta da Francesca Fagnani e andata in onda nella serata di venerdì 8 aprile 2022. La showgirl ha ricordato i suoi esordi, dicendo che inizialmente fu notata per la sua somiglianza con Madonna, tanto che la invitavano alle serate proprio nei panni di sosia della cantante: “Non mi piaceva per niente quel ruolo, anche se è stata la mia fortuna iniziale. Io volevo essere me stessa, non volevo essere Madonna. Per imitarla mi davano un milione di lire a sera e mi sono fatta piacere quell’incarico”.



Lavorare con Mike Bongiorno, dopo essere stata selezionata da lui come valletta per “La Ruota della Fortuna”, “è stato importante – ha ammesso Paola Barale -. Con lui io non sono mai stata molto determinata: lui era il mio capo, il mio datore di lavoro. Il mio obiettivo all’epoca era di essere serena, in equilibrio con me stessa, senza vergognarmi mai di cosa facessi. Sono sempre stata lucida nel mio essere vaga. Poi, adesso prima del telegiornale ci sono mille programmi tv, una volta c’era solo ‘La Ruota della Fortuna‘. Lavorarci per sette anni mi ha reso riconoscibile. Sono stata forse la ragazza della porta accanto, non quella inarrivabile, ma quella in cui tutti si potevano identificare in qualche modo”.



PAOLA BARALE: “MIKE BONGIORNO MI SGRIDÒ DAVANTI A UNO STUDIO PIENO”

A “Belve”, Paola Barale ha rivelato che, quando disse a Mike Bongiorno che avrebbe affiancato Gerry Scotti a ‘La sai l’ultima?’, si arrabbiò e disse che se ne andava perché aveva una tresca con lui: “Ci lasciammo così, non ci lasciammo benissimo. Capii però che quella di Mike era una reazione a un dispiacere. Per quanto mi riguarda fu ‘too much’: mi sgridò davanti a uno studio pieno con i microfoni aperti”.

Con Maurizio Costanzo a “Buona Domenica” “non c’era un rapporto di amicizia vero e proprio, l’ho sempre e solo considerato un datore di lavoro e basta. Io sono abbastanza schiva, frequento poco l’ambiente dello spettacolo. Il successo mi piaceva più prima di adesso, ora con i telefonini mi sta un po’ stretto”.