Paola Barale: il monologo sulla menopausa a Le Iene
Paola Barale è stata ospite dell’ultima puntata stagionale de Le Iene, in onda martedì 23 maggio su Italia 1. La showgirl è stata protagonista di un monologo dedicato alla menopausa, tema ripreso anche nel suo libro biografico “Non è poi la fine del mondo. Il potere della fragilità”. “Alcune delle parole più belle cominciano per ‘m’: mamma, mondo. Anche le più brutte: morte, merda. E menopausa, dove sta? Parliamone. Perché più che brutta la menopausa è ficcata dentro uno spazio fatto di silenzio. Di donne che si guardano e guardano le altre con commiserazione”, è l’inizio del monologo di Paola Barale.
La menopausa è un momento della vita che tutte le donne affrontano, ma ancora oggi vissuto come un tabù: “Si prova vergogna, e colpa. E di cosa poi? Di essere ancora vive? Di essere ancora desiderose? Ci sentiamo in colpa perché ci fanno sentire in colpa”.
Paola Barale: “Dopo la menopausa c’è ancora un gran pezzo di vita”
Paola Barale ha citato anche l’attrice Naomi Watts, entrata in menopausa a 30 anni: “Affrontiamo il tabù, il mistero, il senso di vergogna che abbiamo provato”. La showgirl italiana, oggi 56 anni, è entrata in menopausa a 42 anni. Paola Barale ha concluso il suo monologo dicendo: “Entro il 2025 oltre un miliardo di donne saranno in menopausa. Oggi sono qui a dirvi che la menopausa come ogni trasformazione può essere magica, anche una gran rottura di palle ma anche magica. Quindi togliamoci quel dito davanti alla bocca, perché dopo la menopausa c’è ancora un gran pezzo di vita, di nuvole e di sogni, tutti da mordere”. Tanti i messaggi di apprezzamento sui social per il discorso della conduttrice: “Nessuno affronta questo argomento e finché non “ci passi” non si può capire… Però a volte siamo noi donne che ci giudichiamo ci “additiamo” se noi fossimo più unite faremo “girare” meglio il mondo. Grazie per averne parlato”, ha commentato un utente su Instagram.