L’emergenza coronavirus ha fermato tantissime attività lavorative. Ancora a casa ci sono tutti quelli che lavorano nel mondo dello spettacolo, compresi gli ospinionisti delle varie trasmissioni tv. Paola Caruso, in particolare, nell’ultimo periodo, è stata spesso opinionista delle trasmissioni di Barbara D’Urso che, tuttavia, continua a condurre Pomeriggio 5 senza la presenza di ospiti in studio. In un’intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Nuovo, così, la Caruso non nasconde di essere estremamente preoccupata per il proprio futuro e quello del figlio Michele. “Non lavoro da tre mesi e non so quando potrò tornare a farlo. Di noi artisti nessuno si preoccupa perché ci vedono come una classe privilegiata e spesso dicono che non facciamo niente”, ha dichiarato a Nuovo la showgirl.



PAOLA CARUSO: “PENSANO SOLO AI CALCIATORI CHE SI LAMENTANO CON STIPENDI MILIONARI”

Paola Caruso, come molti personaggi del mondo dello spettacolo, non nasconde la propria preoccupazione per il proprio futuro e quello del figlio Michele. Non sapendo quando si sbloccherà la situazione e quando tornerà a lavorare, la Caruso non nasconde la propria ansia: “Purtroppo pensano solo ai calciatori, che hanno avuto il coraggio di lamentarsi per la riduzione dei loro stipendi milionari. È assurdo. Cosa mi preoccupa di più? Il futuro di mio figlio”, ha aggiunto la showgirl. La cosa più angosciante per la Caruso è non poter far trascorrere del tempo al figlio con le nonna che vivono in Calabria. “È stata una ferita al cuore che non si è ancora rimarginata. Per me è straziante pensare che non possano trascorrere il tempo con il loro nipotino“, ha spiegato la Caruso che spera di poter tornare presto a fare il suo lavoro per dare un futuro al suo bambino.



 

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