Ancora accuse da parte di Moreno Merlo a Paola Caruso. Secondo l’ospite di Domenica Live, la sua fidanzata si sarebbe inventata tutto e il referto non riporterebbe esattamente ciò che è accaduto: “quel referto – spiega l’ex della Caruso – dice ‘gonfiore all’occhio’, poi nella parte sottostante c’è scritto ‘il paziente riferisce un fastidio al collo’, quindi è quello che lei ha detto […] lei ha dichiarato un occhio nero – aggiunge Merlo – ma nel referto non c’è scritto”. Ma Moreno Merlo va oltre: “La denuncia che ha fatto delle registrazioni è datata 21 novembre. Il 29 ottobre – spiega l’ospite di Barbara d’Urso – succede il fattaccio, dove scopre che io probabilmente l’ho registrata, dopo un mese si reca a fare denuncia. Ti dico anche che a questo punto ci sono due possibilità, se è vero che le ho alzato le mani, perché le ha fatto una denuncia? Se mi fa una denuncia, di aggressione – spiega Merlo – ne pagherà le conseguenze, perché nulla è accaduto, se non la fa sostanzialmente è una bugiarda”. (Agg di Fabiola Iuliano)
Moreno Merlo: “se la signora Paola Caruso denuncia…”
Moreno Merlo risponde ancora una volta alle accuse di Paola Caruso. Lo fa tramite un intervento a Domenica Live, dove porta, a testimonianza di ciò che dice, due immagini che ritraggono il suo volto pestato. “Ognuno di noi può fare qualsiasi tipo di denuncia, poi se ne prenderà la responsabilità”, dice l’ex dell’ex bnonas di “Avanti un altro”. “Il referto medico sul cazzotto nell’occhio? – aggiunge Moreno Merlo – Se la signora Paola Caruso, che racconta ogni cosa della sua vita privata, viene qua e, dopo due settimane, si ricorda che aveva un occhio nero… Quando il 14 novembre, giorno del mio compleanno, è venuta qua diffamandomi di fronte all’Italia intera – ricorda Merlo – tu le hai chiesto ‘dove ti ha tirato la gomitata’ non ti ha saputo rispondere. Adesso – aggiunge l’ex della Caruso – dopo tre settimane se lo ricorda”. Barbara D’Urso mostra le immagini che il suo ospite ha portato a testimonianza di ciò che dice: “sono truccato? Non penso, c’è un referto dell’ambulanza che dice aggressione da persona nota”, spiega Merlo. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Moreno Merlo: busta choc su Paola Caruso
“C’è la busta choc”, annuncia Barbara d’Urso nelle anticipazioni di Domenica Live ai telespettatori che non speravano altro. Per quanti sono interessati all’evoluzione della vicenda Paola Caruso – Moreno Merlo, infatti, sono in arrivo nuove prove a sostegno della versione del ragazzo. Sulla busta si legge “2 foto viso Moreno dopo lite”, dove la “lite” è quella che l’avrebbe coinvolto insieme alla ex fidanzata. Quest’ultima, nel corso di quel litigio, gli avrebbe dato uno schiaffo talmente forte e ben assestato da farlo finire al pronto soccorso. “Abbiamo il permesso dall’avvocato di mostrare due foto del viso di Moreno dopo la lite. Sapete cosa sta succedendo, quindi domenica, secondo me, ci sarà un epilogo non proprio – diciamo – ‘basso profilo’”. Moreno è stato accusato dalla sua ex di esser stato con lei soltanto per ottenere un po’ di notorietà. Paola, dal canto suo, ha incassato le medesime accuse: sarebbe stata lei a giostrare l’operazione per trarne il massimo profitto (vale a dire, qualche ospitata in più nei salotti della d’Urso). Qualunque sia la verità, almeno uno dei due ha ottenuto quello che voleva: su quelle poltrone, adesso, siedono con una certa frequenza. E ognuno deve ringraziare l’altro.
La versione di Moreno Merlo contro Paola Caruso
Già due settimane fa, Moreno Merlo aveva portato in studio una prova choc. In quel caso si trattava di un referto medico risalente a quel famoso episodio in macchina. “Eravamo in macchina, lei continuava a inveire contro di me”, ha raccontato il ragazzo. “Una volta, durante un litigio, mi ha detto: ‘Ricordati che mio figlio è sempre figlio di calabresi’. Lascio libera interpretazione”. Moreno descrive Paola Caruso come un tipo violento: “Mi ha dato uno schiaffo da dietro, mentre guidavo, col pericolo di farmi sbandare. Quando siamo scesi, ne ho presi altri tre”. La sua versione è sostenuta da alcune prove certamente autentiche: “Io non faccio l’infermiere”, precisa, “il referto non me lo faccio da solo”. Oltre ai medici del 118, quel giorno, è intervenuta anche la polizia. “L’aveva chiamata lei, ma poi è scappata. Si è ripresentata dopo”. Sono stati gli stessi poliziotti a far intervenire l’ambulanza: “Percosse da persona nota”, si legge nel certificato rilasciato dai soccorritori. Quanto alle foto del viso, in quell’occasione, Merlo ha preferito non mostrarle: “Faccio solo quello che mi ha consigliato il mio avvocato. Ho altre prove, tipo le foto con i segni degli schiaffi, ma io non sono come lei”. Moreno sostiene di essere sempre stato un “signore”: “Lei ha solo caricato dell’odio nei miei confronti. Io non ho detto mai niente, non vi ho parlato. Sono una persona buona, che è sempre andata a lavorare e non ha mai lucrato – perché questo si chiama lucrare – sulla pelle di altri”.