Paola Comin e l’amore infantile per Alberto Sordi: il racconto
Paola Comin, ospite a La volta buona, ha rivelato di aver avuto una cotta per Alberto Sordi durante la sua infanzia: “Da piccola volevo sposarlo, glielo detto. Era una cosa da ragazzina perchè io abitavo vicino a lui. Poi sentivo mia madre parlare spesso di lui con le amiche, stiamo parlando della fine degli anni’ 50. E diceva “Lui non si sposerà mai perchè vuole bene alle sorelle…”. A quel punto pensai: “Quando sarò grande me lo sposerò io“.
Per quanto riguarda la vita sentimentale del grande artista, Comin ha svelato un aneddoto piuttosto particolare: “Lui si divertiva molto a fidanzarsi poi quando si andava a stringere… Ci fu anche una situazione abbastanza critica. Si fidanzò con la figlia del proprietario di questo albergo dove alloggiò in Svizzera che, dopo due anni, pensava fosse arrivato il momento di sposarsi.”
Comin e l’aneddoto sulla vita sentimentale dell’attore: “situazione critica”
Paola Comin, storica collaboratrice di Alberto Sordi, ha raccontato un aneddoto legato alla vita sentimentale dell’attore che nel corso della sua vita non ha mai voluto sposarsi.
“Lei venne a Roma con il padre, all’Excelsior, ma lui non ci voleva andare all’appuntamento e mandò un suo segretario che disse: “Ha detto il signor Sordi che per quest’anno non ci possiamo sposare. Il padre si arrabbiò talmente tanto che diede un calcio al portone e si ruppe pure il piede” ha concluso la collaboratrice ai microfoni de La volta buona, facendo ridere tutto lo studio. Alla fine, però, sono rimasti amici” afferma Comin che aggiunge: “Lui mi disse che se si fosse sposato avrebbe voluto essere un buon marito, e non è così facile esserlo“.