Pronti via, pochi giorni di Governo e già due donne del Conte-bis – Teresa Bellanova, Agricoltura e Paola De Micheli, MIT (entrambe del Pd) – sono state oggetto di insulti e critiche feroci su diversi piani e da diversi “idioti da tastiera” sul web. Nel caso della vice segretario dem De Micheli l’insulto è però arrivato da un membro di CasaPound – Andrea Cpi – che dopo aver suscitato un polverone enorme, ha cancellato il post quando però ormai il danno era già fatto: «Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti… appena staccato dal turno sulla Salaria». Il commento che assimila Paola De Micheli ad una prostituta (come ce ne sono tantissime sulla Salaria a Roma) si accompagna ad una foto di diversi anni fa alla Camera dove l’attuale Ministro dei Trasporti sfoggiava una mise in total red con scollatura generosa sul décolleté. Dopo gli attacchi sul vestito utilizzato, il peso e il passato da bracciante della Ministra Bellanova ora è la De Micheli a passare sotto il tritacarne dell’insulto social.
INSULTI A PAOLA DE MICHELI: LA DIFESA DEL PD
Post cancellato ma screenshot ha iniziato lo stesso a fare il giro del web scatenando l’ennesima polemica politica di questi mesi convulsi: «Solidarietà e un grande abbraccio a @paola_demicheli. Si torna ad insultare una donna perché fa politica in modo autonomo. E questo si combatte schierandosi e isolando i vigliacchi. Sempre», scrive su Twitter il Segretario dem Nicola Zingaretti. Ma è tutto il Pd – e non solo – a schierarsi con la Ministra delle Infrastrutture che nei giorni scorsi era già stata oggetto di pesanti critiche, questa volta però solo “politiche”, per via della convinzione di Paola De Micheli di voler continuare i progetti della Tav e della Gronda, contrari alla volontà del M5s alleato di Governo. «Immagino che al tipo di Casapound che ha appena dato della prostituta alla nostra Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture, passerà in tribunale la voglia di offendere ancora. Intanto solidarietà a Paola ed un abbraccio», attacca il dem Emanuele Fiano. Vicinanza anche da Maria Elena Boschi, nel passato attaccata anch’essa su contorni assai simili «Gli attacchi di questi giorni sono rivolti a Paola De Micheli e Teresa Bellanova non per il loro lavoro o la loro competenza ma per elementi che riguardano l’estetica. E questo tipo di attacchi si fanno solo alle donne impegnate in politica o che ricoprono ruoli pubblici in altri ambiti. C’è da evidenziare però che Teresa e Paola hanno avuto un sostegno da tutti in modo trasversale, mentre, quando giurai da ministro al Quirinale ebbi gli stessi attacchi ma allora non ci fu una grande risposta». In mattinata è la stessa Paola De Micheli a replica agli insulti lanciati sul web, scrivendo «Mi fa dispiacere per chi si rende protagonista di questi attacchi, il pregiudizio sulle donne al limite della paura».