Paola Iezzi e la reazione sui social alla reunion con Chiara

Paola Iezzi è stata protagonista di una reunion con sua sorella Chiara, in occasione di un concerto di Max Pezzali. La presenza del duo musicale nuovamente su un palco ha fatto sognare i fan che sperano in un ritorno di Paola e Chiara. Le due cantanti cult anni’90 hanno fatto sognare una generazione, con le loro hit più note come: Viva l’amore, Festival e Vamos a Bailar e tante altre.



Il duo si è poi sciolto, lasciando il vuoto nei fan che ora chiedono a gran voce un nuovo singolo per Sanremo. A questo proposito, la dj risponde all’entusiasmo dei sui follower con una diretta Instagram, riportata da Il Fatto Quotidiano: “Chi lo sa, vediamo…Intanto ci viviamo questa esperienza meravigliosa con Max, quale artista migliore col quale ricominciare? È l’artista che per la prima volta ci ha offerto il suo palco grandissimo quando eravamo solo delle ragazzine, è come se si chiudesse un cerchio, e forse insieme si riapre una strada nuova… restiamo aperte a tutte le possibilità. Vedremo, vedremo…”



Paola Iezzi e i retroscena sull’addio al duo musicale con Chiara

Paola Iezzi ha poi colto l’occasione di raccontare, finalmente, i motivi che hanno portato il duo a sciogliersi. Negli anni, le due sorelle sono rimaste molto riservate sull’accaduto; hanno spiegato che si sono venute a creare divergenze incolmabili che hanno portato alla frattura. Ora la dj svela che dietro all’addio alla carriera musicale c’è anche altro.

Su Instagram, infatti, come riporta Il Fatto Quotidiano, la musicista dichiara: “L’affetto personale tra noi non è mai mancato, abbiamo avuto le nostre difficoltà come tutti quando si separano, le separazioni non sono mai facili. Ma l’affetto non è mai stato in discussione. È stato lo stress per il lavoro, per non essere capite, per essere rifiutate da tutte le radio sempre. Abbiamo fatto dieci anni da indipendenti che sono stati abbastanza hardcore, ogni singolo che portavamo in radio ci veniva letteralmente tirato in testa.” E ancora: “Una volta portavamo un lento e non andava bene perché era lento, una volta uno veloce perché era veloce, e ci dicevano Non è quello che vogliamo in questo momento, dovete essere più così, anzi no più colà’. Uno tiene duro ma poi molla, nel pop o c’è un minimo di riscontro da parte delle radio che ti devono supportare o muori”.