Ci sono storie di cronaca che, complici anche le derive giuridiche e i legami con il mondo della politica, attirano l’opinione pubblica e destano anche a distanza di anni grande vicinanza e al contempo sofferenza. Lo dimostra la storia di Giulio Regeni, descritto dai genitori – Paola e Claudio – come “Un cittadino del mondo, un giovane uomo”; eppure quella vita nel fiore degli anni, 8 anni fa, venne spezzata ingiustamente per ragioni che ancora oggi sono oggetto di dibattito nelle aule di tribunale.
Paola e Claudio – genitori di Giulio Regeni – hanno dovuto stravolgere la propria vita dopo quel triste giorno: era il 2016 quando emerse la notizia dell’omicidio del ricercatore italiano che in quel momento si trovava al Cairo. Un dolore difficile da immaginare per la mamma e il papà che da allora non hanno mai smesso di lottare confidando nella giustizia e con l’auspicio che la storia del loro figlio Giulio Regeni diventasse monito ed esempio.
Genitori Giulio Regeni, il toccante ricordo di Paola e Claudio: “Fin da piccolo…”
“Come dicevano i suoi amici era piacevole, affascinante, sofisticato. Era sempre concentrato sul suo lavoro ma al contempo sapeva essere allegro e caloroso”. Parlavano così Paola e Claudio – genitori di Giulio Regeni – in un’intervista al Corriere della Sera. Parole che sottolineano la semplicità di quel giovane carico di sogni e ambizioni: “Metteva passione in tutto ciò che faceva ed era convinto di poter migliorare la vita delle persone… Fin da piccolo aveva mostrato una grande passione per la storia e le scienze sociali. Voleva una vita il più completa possibile anche dal punto di vista affettivo”.
A febbraio dello scorso anno arrivò una notizia importante, una svolta nel processo ai quattro 007 accusati sia del sequestro e poi dell’omicidio di Giulio Regeni. A parlare fu l’avvocato dei genitori, Paola e Claudio, che con le sue parole – riportate da Avvenire – mise in evidenza l’importanza di quello spiraglio nel segno della giustizia. “Erano 8 anni che aspettavamo questo momento; finalmente speriamo che questo processo possa partire… Speriamo che dopo la decisione della Corte costituzionale che rafforza molto la nostra posizione di poter avere un processo contro chi ha fatto tutto il male del mondo a Giulio”.