Nota per essere una delle migliori campionesse italiane di volley femminile e oro alle Olimpiadi, Paola Egonu è una delle atlete più amate del nostro Paese. Di nazionalità nigeriana, è stata spesso al centro delle polemiche, specialmente con il generale Vannacci il quale aveva asserito di non considerarla come italiana. Ma caos politici a parte, la bellissima campionessa ha nel suo curriculum anche una partecipazione al festival di Sanremo come co conduttrice.
Non solo, non tutti sanno che è sua la voce di “Sognaluna“, personaggio del film “Soul” uscito nel 2020 e targato Disney. Insomma, la stella Nazionale vanta una carriera di spicco in ogni ambito e continua ad essere anche oggi una delle sportive più influenti in assoluto. Nata nel 1998 a Cittadella, vicino a Padova, si dimostra portata per lo sport sin da piccolissima. Non a caso la sua altezza è notevole, dato che tocca il metro e 93 centimetri. In tutto ciò, i genitori Eunice e Ambrose, entrambi nigeriani, l’hanno sempre sostenuta nel percorso nella pallavolo.
Paola Egonu sugli attacchi di panico: “Quando arrivano mi spavento”
Paola Egonu è una vera forza della natura, e come spesso accade quando si è sommersi di impegni e di “pressione”, arrivano i problemi legati alla salute mentale. Infatti, la campionessa ha ammesso di soffrire di ansia e di attacchi di panico, tanto da averne avuto uno pochi giorni fa in Olanda: “Quando mi succede, mi spavento: mi piace mantenere il controllo e invece non sono più lucida.” ha dichiarato al Corriere della sera, dicendo che dopo la crisi ha bisogno di qualcuno che la rassicuri e che la conosca bene: “Ne ho avuti altri, con conseguenze ancora più forti sul mio corpo. Episodi sempre legati al campo, all’allenamento o alla partita.”
Paola Egonu si è espressa anche sullo scottante argomento “haters”, raccontando come vive l’odio social che spesso l’ha “investita” durante il corso della sua carriera. Al Corriere ha spiegato che se un tempo pensava di rispondere a tutti, uno alla volta, oggi preferisce bloccare l’utente e cancellare il commento. Una forma di autotutela, forse, volta a preservare la sua serenità. Come biasimarla? “A volte noto ignoranza, che è diverso, e un po’ di superficialità” racconta, spiegando di confidare che l’Italia non sia un Paese razzista.