Paola Ferrari, giornalista sportiva e conduttrice della “Domenica Sportiva” da dieci anni a questa parte, è intervenuta quest’oggi, lunedì 18 maggio 2020, per ricordare un mito della televisione italiana, Enzo Tortora, e rivelando che fu lui a scoprirla all’età di 16 anni: “Mi fermò per la strada e mi chiese di partecipare a ‘Portobello’, il programma che sancì il suo ritorno in Rai. Ricordo che lavorava molto al fianco della sorella Anna e aveva grande paura di portare una trasmissione non giusto per il pubblico di allora”. Per Paola Ferrari Tortora è stato un papà, che “mi è stato vicino anche negli anni dell’adolescenza. Aveva una gentilezza infinita, era molto attento alle ragazze, sentiva un doveroso senso di responsabilità nei loro confronti e gli piaceva scherzare”. Il giornalista, a detta di Paola Ferrari, credeva davvero nell’Italia e nello sbarco degli italiani in televisione ed era innovativo per i tempi, tanto che portò sul piccolo schermo donne vedove non giovanissime a cercare marito, andando contro a certi canoni. In ultimo, trasformò in rotocalco la Domenica Sportiva, la stessa che la Ferrari conduce per l’appunto da un decennio. Il suo consiglio più frequente? “Tieni sempre la schiena dritta. Ed è quello che, puntualmente, faccio tutti i giorni”.



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