Paola Ferrari è intervenuta sulle colonne del quotidiano “La Verità” per una intervista a tutto tondo sulla sua carriera in televisione e sul suo futuro, a partire dalle critiche che, nei suoi confronti, non mancano mai: “Ottengo sempre ottimi ascolti, anche grazie alla professionalità del team di Rai Sport, però sono anche molto criticata. Sono una persona che divide, perché ha sempre detto quel che pensava”.
C’è poi il cognome del marito e del suocero, De Benedetti, a contribuire all’ondata di “invidia” nei suoi confronti, oltre ai suoi legami passati con Daniela Santanchè. Inoltre, “si parla tanto di critiche sull’aspetto fisico delle donne, ma io sono stata presa di mira in modo volgare e forte, anche da molti comici della Sinistra, paladini delle donne quando fa comodo a loro. Ma sa che c’è? Che sulla professionalità è difficile attaccarmi: faccio i miei errori, ma cerco di essere preparata. E allora ecco: sei vecchia, se vieni bene è merito delle luci”. Inoltre, Paola Ferrari ha dovuto combattere recentemente contro la malattia, ossia un tumore maligno in viso: “Destabilizzante, per chi lavora in video. L’ho affrontato e sono stata fortunata perché non sono stata in pericolo di vita. La paura semmai mi è venuta dopo”.
PAOLA FERRARI: “IO IN POLITICA? CONTANO LE BATTAGLIE SOCIALI”
Dopo un rapido excursus sull’accavallamento delle gambe alla “Basic Instinct” (“non ci siamo accorti dell’inquadratura. Se l’avessi pensata, non mi sarebbe venuta così bene. Il resto delle puntate l’ho passato immobile, terrorizzata”), Paola Ferrari ha confermato il suo addio alla Rai dopo i Mondiali in Qatar, ma al suo addio non seguirà un approdo nell’universo politico: “Le battaglie importanti sono quelle sociali, fatte con la gente. La politica fa le leggi e i decreti”.
Recentemente, Giampiero Galeazzi ha detto che non sentirà la sua mancanza e la Ferrari si è detta felice che “Bisteccone” abbia usato quelle parole: “Ho sgomitato per conquistarmi un ruolo e metter la testa fuori dall’acqua. Ne sono orgogliosa. A 16 anni ero fuori di casa, o mi mantenevo o studiavo. Ho sempre lavorato”. Infine, nonostante in molti l’abbiano sempre additata come “la moglie di”, Paola Ferrari è orgogliosa del suo matrimonio: “Aver accanto un uomo da 25 anni con il quale mi confronto mi ha di certo aiutata, non il suo nome. Non voglio essere ipocrita a dirlo, è così. Ci sta, fa parte del gioco. Ci sono persone che hanno avuto il compito di farmi fuori per motivi politici. Ma so bene di essere molto fortunata. Le critiche mi tengono viva, sono fumantina e divento più reattiva quando mi arrabbio”.