Paola Ferrari intervistata tra le pagine di Libero dalla brava Alessandra Menzani, si racconta a 360°. La conduttrice del calcio Rai “spacca” in due: piace oppure no, per merito anche di una trasparenza invidiabile nel dire la sua. Non è un mistero la sua avversione per Diletta Leotta, che ha più volte criticato: “Non mi va giù che vada a Sanremo? Di lei non parlo più. Sono molto felice per la partecipazione al Festival di Rula Jebreal, mia amica. Abbiamo idee molto diverse dal punto di vista politico e sociale ma ci stimiamo. Avere punti di vista diversi è bello. Mi diverto a discutere con chi non la pensa come me. Se esco a cena con lei sono sicura che io non mi annoio e lei neppure. Non mi piacciono le persone scontate con cui non hai niente da dire”. La presentatrice afferma anche di avere avuto la fortuna di lavorare sempre con persone interessanti come Giorgio Tosatti, Bruno Pizzul, Mario Sconcerti… tutti uomini ma lavoro bene anche con le donne. Ci ho provato con Alba Parietti, mi piacerebbe farlo con Simona Ventura. Ho un carattere difficile ma ho delle belle amicizie”.
Paola Ferrari: “Le critiche a Rita Pavone? Vergognose!”
La scorsa settimana la Domenica Sportiva di Paola Ferrari ha battuto Pressing: “È andata molto bene, si sfidavano due brand storici. Pressing fu glorioso ai tempi di Raimondo Vianello. Giorgia Rossi è brava, una collega che mi piace: molto bella ed elegante e mai volgare. Non usa questo lavoro per avere scorciatoie ma ha rispetto della professione di giornalista. Non è scontato, forse è stata colpa anche nostra che abbiamo fatto errori in passato”. Successivamente la giornalista sportiva ha detto la sua anche sulle polemiche per la partecipazione di Rita Pavone al Festival: “Veramente incomprensibili. Ho letto alcuni attacchi sul tema del fisico. Schifezze. Io sono stata presa in giro per anni, per le luci, per l’aspetto, anche da colleghi famosi del Corriere della sera. Un bullismo vergognoso che mi fa vomitare”.