Paola Ferrari ha passato alcune delle ore più brutte della sua vita a causa di uno scherzo delle Iene messo in scena da suo figlio Alessandro e da un suo amico rapper, complice del programma. Tutto inizia con la volontà del figlio di Paola di partecipare economicamente ad un progetto musicale del suo amico, non prima che sua madre si sia assicurata di come all’interno della canzone non si inneggi a violenza o all’uso di droghe.



I due ragazzi, per ottenere l’approvazione di Paola Ferrari, scelgono di cambiare le parole violente e discriminatorie in inglese, una lingua che la donna non conosce benissimo. Inizialmente, la canzone piace alla donna, che ironizza sulla musica in voga tra i giovani d’oggi paragonandola a quella della sua generazione, ma nonostante le divergenze sui gusti musicali non ha nulla da obiettare.



Un brutto pomeriggio per Paola Ferrari

Qualche giorno dopo, però, Paola Ferrari riceve una chiamata da parte del figlio Alessandro che la informa di avere un problema di soldi. La donna capisce che il problema è serio dopo aver sentito una voce molto minacciosa, che le dice di correre in aiuto di suo figlio. Arrivata da lui scopre di dover fare un’apparizione nel video della canzone, in cui deve sostituire una modella che balla in maniera ammiccante con il cantante. A salvare la giornalista arrivano finalmente i finti carabinieri che la informano sui precedenti degli amici di suo figlio e trovano della droga, creata appositamente dalla redazione del programma con dei dadi da cucina, all’interno dello studio.



La posizione giudiziaria di Paola Ferrari si complica quando viene informata che nel video avrebbe dovuto mostrare della droga per esibirla a mo’ di cartellino da calcio e scopre anche di essere coinvolta nel traffico di droga e di escort da pagare con la galera. Una volta uscita dalla stanza, la giornalista scopre che tutto quello che aveva appena vissuto era uno scherzo organizzato dalle Iene. La reazione della donna non è stata delle più serene, minacciando il figlio di punizioni severe e di qualche notte in isolamento.