Le critiche per le parole choc su Giorgia Meloni arrivano anche dalla sua famiglia. Carlo De Benedetti, infatti, non è stato risparmiato neppure da Paola Ferrari, che è sposata con Marco De Benedetti, figlio dell’imprenditore ed editore di Domani. «L’avversario politico va sempre rispettato», la premessa della giornalista sportiva Rai e conduttrice televisiva. Ne parla al Giornale, anche se cerca «sempre di stare abbastanza distante da prese di posizione politiche». Stavolta però ha deciso di scendere in campo: «Mi sono sentita particolarmente toccata perché le parole dell’Ingegnere mi hanno turbato e mi hanno ferito prima di tutto». Le parole del suocero per lei sono state «disgustose, gravi, offensive verso una persona che stimo e di cui conosco le qualità e il valore».
Sono poi anche parole contro una donna: «Non sto qui a fare differenze di steccati perché sarebbero state gravi anche nei confronti di un uomo, però come donna ti toccano». Ma Paola Ferrari spiega anche di essersi messa nei panni degli italiani che hanno votato la leader di Fratelli d’Italia, voti che vanno rispettati. Quello del rispetto è un concetto che torna spesso nelle riflessioni della giornalista. «Da sempre io e mio suocero siamo divisi da quello che riguarda l’orientamento politico, ma questa non è una cosa che mi ha mai spaventato perché penso che nelle differenze ci sia il valore del pensiero».
“NON PARLO MAI DELLA FAMIGLIA DI MIO MARITO MA…”
Non è neppure ignota la simpatia di Paola Ferrari per Giorgia Meloni. «Si sa che sono solidale con lei da quando si è candidata a sindaco di Roma perché la stimo. Ho evitato durante la campagna elettorale di esprimere posizioni perché il mio ruolo deve essere un po’ equidistante dalla politica», spiega la giornalista Rai al Giornale. «Chi mi conosce sa che io non parlo mai della famiglia di mio marito, poi mio suocero è il nonno dei nostri figli e quindi cerco sempre di non commentare delle situazioni che magari non condivido». In questo caso, però, ha voluto far sentire la sua voce per dissociarsi da quelle dichiarazioni, che non condivide né per i termini usati né per i modi. Di fatto, nessuno a sinistra le ha espresso solidarietà: «Mi avrebbe fatto piacere, ma mi aspetto sempre poca solidarietà dalla sinistra». In questo caso parla per esperienza personale, visto che nessuna donna di sinistra l’ha mai difesa. Un’altra certezza è che non si è pentita per la sua presa di posizione: «Faccio fatica a parlare della famiglia di mio marito dalla quale sono distaccata da molti anni e cerco di non mettere mai in piazza certe situazioni innanzitutto per rispetto di mio marito e dei miei figli, questa volta ho sentito il dovere di farlo perché ogni tanto bisogna avere il coraggio di parlare».