Paola Iezzi e il compagno Paolo Santambrogio: la dedica

Paola Iezzi, cantante, conduttrice ed ora anche giudice di X Factor 2024, ha sempre protetto la propria vita privata da gossip e pettegolezzi vari preferendo condividere contenuti strettamente personali. Da diverso tempo, però, nella sua vita, c’è il compagno Paolo Santambrogio, fotografo di moda e regista di videoclip. La coppia vive la relazione lontano dalle luci dei riflettori. I due sono molto uniti e innamorati anche se il matrimonio, per ora, non sembra nei loro progetti nonostante ci sia stata la proposta.. Paola Iezzi parla raramente del proprio privato, ma in un’intervista rilasciata ai microfoni di Vanity Fair l’1 ottobre 2024, si è lasciata andare a dolci parole ammettendo di essere fortunata ad averlo accanto.



«Quando sono andata ad abitare da sola ho capito che volevo stare sola per un po’ e non sentivo l’esigenza di fare subito una famiglia o avere dei figli, perché sennò sarei ritornata nella situazione iniziale. Volevo la libertà di chi sentiva di avere finalmente la vita tra le mani, e poi ho sempre pensato che nella vita non puoi avere tutto. Ho capito che dovevo stare con me, e che i miei figli sarebbero state le canzoni che avrei scritto e i fan che mi avrebbero seguito. Sono loro la mia famiglia, a cui voglio un bene infinito. E poi ho un compagno meraviglioso che mi fa sentire fortunata di essere qui».



Paola Iezzi e il rapporto con la sorella Chiara dopo la reunion

Dopo aver percorso, per anni, strade diverse, Paola e Chiara Iezzi hanno ricominciato a lavorare insieme e l’hanno fatto con maggiore consapevolezza regalando al pubblico nuove canzoni e nuove emozioni. Pur essendo tornate insieme, oggi, il pubblico non considera più le due sorelle come la stessa persona.

«Era come se fossimo un mostro mitologico a due teste, considerando la simbiosi in cui vivevamo. Quell’unione aveva i suoi lati belli e positivi perché ci ha permesso di raggiungere il successo e di avere un’identità riconoscibilissima, iconografica, ma il problema è che quasi nessuno distingueva l’una dall’altra. Spesso andavamo in giro per strada e uno diceva “guarda, c’è Paola e Chiara”, anche se c’era solo una di noi due. Durante la separazione ci siamo ricostruite, e questo ci ha permesso oggi di lavorare di nuovo insieme con una nostra identità».