Paola Lucisano ospite a Storie Italiane di Eleonora Daniele per raccontare i 60 anni di attività della Lucisano Media Group e i 90 anni del padre Fulvio Lucisano, produttore cinematografico che ha fatto la storia del cinema italiano. “Ti porto i saluti di mio padre con questo libro che dedica a te per la tua bellezza e bravura” esordisce così la produttrice cinematografica salutando la padrona di casa e il pubblico. Poco dopo Paola racconta della festa evento per i 90 anni dell’amato padre Fulvio: “siamo la società più longeva, oltre 60 anni di attività li abbiamo celebrati lo scorso anno, di cui i 90 del mio papà. Un evento in cui ha partecipato tutto il cinema italiano e la cultura. C’erano tutti, davvero tutti, anche artisti con cui non abbiamo ancora lavorato”. Un papà iper attivo e sempre sul pezzo e sulle novità.
Paola Lucisano: quella volta che Alberto Sordi e Andreotti…
Durante l’intervista, Paola Lucisano ha raccontato anche un aneddoto del film “Il tassinaro” con protagonista Alberto Sordi. In quel film recitò una piccola parte anche Giulio Andreotti. “Alberto Sordi, è stato mitico, quando arrivò Andreotti non riuscì a fare una battuta più pungente” rivela la Lucisano, che ricorda con grande simpatia e affetto uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana: “devo dire che Andreotti si affidò a noi, non volle neppure leggere il copione e poi Sordi che simpatizzava per l’onorevole è stato delicato per quanto richiesto da tuo padre”.
Paola Lucisano sul caso Fausto Brizzi
Eleonora Daniele coglie l’occasione anche per parlare del Caso Fausto Brizzi su cui Le Iene sono tornate ad indagare dopo che sono uscite nuove sconcertanti rivelazioni. “Siamo due produttrici donne” – risponde Paola Lucisano, che in passato ha lavorato più volte con Fausto Brizzi. “Con Fausto abbiamo avuto sempre un buon apporto e sono molto stupita. Abbiamo lavorato bene con lui, abbiamo avuto dei grandi successi, sono rimasta basita e aspetto di conoscere la verità che in parte è stata smentita” precisa la produttrice cinematografica che sul finale si sente di lanciare un messaggio di piena solidarietà alle donne. “In generale appoggio le donne che vanno tutelate e il lavoro delle donne va tutelato perchè le donne sono il punto forte della nostra società. Appoggio le donne in generale, le donne di tutti i giorni, che hanno diritto a lavorare senza essere molestate” dice tra gli applausi del pubblico la produttrice cinematografica.