La un tempo amatissima valletta (che non si è mai fatta chiamare con quel nome) di Mike Bongiorno Paola Manfrin, scomparsa dai radar televisivi per parecchi anni, questa sera nel corso della trasmissione ‘Le Ragazze‘ – condotta da Francesca Fialdini in prima serata su Rai 3 – tornerà accolta nello studio dell’allora famoso quiz ‘Scommettiamo?‘ che l’ha consegnata agli annali della televisione per il suo carattere esuberante ed espansivo, poco incline alle regole nel pienissimo rispetto dello stile dei ragazzi degli anni ’70.



Prima di arrivare al (breve) sodalizio di Paola Manfrin con Mike Bongiorno vale la pena partire dalla fine, ovvero da quello che la ex non-valletta ha fatto dopo aver interrotto tutti i contratti con la Rai e per farlo dobbiamo tornare al 1977 quando i vertici dell’emittente pubblica decisero di non rinnovarla nel ruolo di soubrette per Scommettiamo: l’allora 17enne Manfrin decise di continuare gli studi in grafica e design trovando immediatamente occupazione per la famosa agenzia di Ciccognani e passando nell’arco di pochi anni alla ancor più nota Armando Testa collezionando decine e decine di differenti esperienze nel settore che proseguono ancora oggi.



La breve carriera in Rai di Paola Manfrin: chi è la non-valletta che fece infuriare Mike Bongiorno

Più interessante – invece – tornare a quel famosissimo sodalizio tra Paola Manfrin e Bongiorno iniziato nel lontano 1976 quando era poco più che 16enne e varcò per la prima volta (senza alcune esperienza pregressa) gli studi Rai del quiz show Scommettiamo che in quel periodo era all’apice della sua popolarità, ma in un periodo in cui l’emittente pubblica era in crisi a causa delle concorrenti private: la ragazzina sembrava essere il modo migliore per ‘svecchiare’ la trasmissione, ma nessuno si sarebbe mai immaginato la personalità di Paola Manfrin l’avrebbe messa in primissimo piano, addirittura quasi davanti al conduttore.



Molti ricorderanno le frequenti volte in cui Paola Manfrin sbadigliava apertamente davanti alle telecamere, mostrandosi visibilmente annoiata e non mancando mai di un’occasione in cui portare avanti le battaglie femministe e dell’estrema sinistra comunista decisamente poco vicine all’allora Rai democristiana. Iconici – in particolare – due momenti di quell’anno televisivo: il primo fu quando mostrò alle telecamere i palmi delle sua mani con scritto sopra ‘scemo chi legge‘ e il secondo quando – dopo un piccolo battibecco con Mike Bongiorno – decise di sedersi in un angolo durante la diretta a gustare un lecca lecca che si era portata da casa. Il sodalizio tra Paola Manfrin e la Rai – come dicevamo già prima – si concluse dopo appena un’edizione di Scommettiamo nonostante fosse molto amata dal pubblico (specialmente quello giovane).