Al centro della nuova puntata di Sopravvissuter, il programma in onda nella seconda serata domenicale di Rai3, la storia di Paola Nuzzo, vittima di “Revenge porn”. Con Matilde D’Errico saranno ripercorse le tappe salienti della storia di Paola, già narrata nel corso del programma di La7, Bianco e Nero. La donna, oggi 54enne, per tutta la vita ha vissuto a Ruffano, nel Salento, fino a quando è iniziato il suo incubo. Da qualche tempo Paola è tornata single dopo un matrimonio finito tristemente. E’ il 2013 quando Paola conosce Gino, un uomo che lavora come operatore socio sanitario, e la sua speranza è quella di poter finalmente tornare a sorridere. Tra i due sboccia l’amore e in un primo momento la loro sembra una relazione serena. Tuttavia, come spesso accade, molto presto interviene un atteggiamento possessivo e geloso da parte dell’uomo, destinato a mettere a repentaglio la loro storia, fino alla decisione di Paola di allontanare l’uomo dalla sua vita. Dopo poco tempo di lontananza, è proprio Paola a decidere di riprovarci, ma uno schiaffo da parte di Gino la convincerà a troncare per sempre quella relazione. Ad eccezione di qualche sporadica telefonata, tra i due sembra non esserci più nulla, ma era solo una mera illusione.



PAOLA NUZZO, SOPRAVVISSUTE: STORIA DI UNA VITTIMA DI REVENGE PORN

E’ proprio Paola Nuzzo a raccontare la fine di quella relazione divenuta ormai eccessivamente morbosa: “Un bel giorno avevamo litigato e lui è arrivato e mi ha dato uno schiaffo, era consapevole di quello che aveva combinato, quindi ha fatto le valigie e se ne è andato”, ha raccontato la donna a Bianco e Nero qualche tempo fa. “Una bella mattina mi accade qualcosa di tragico. Mio fratello Pasquale viene a trovarmi in casa dicendo che ero apparsa su Facebook”, racconta. Ma cosa è successo? Alcune immagini scattate nell’intimità con il suo ex sono state pubblicate sul web per vendetta. Paola diventa così una delle vittime di “Revenge porn”. E’ il 6 ottobre 2014 quando il fratello di Paola riceve una richiesta di amicizia su Facebook da parte di Paola. L’uomo manifesta subito scetticismo dal momento che sa perfettamente che la sorella non ha alcun profilo né possiede un pc o uno smartphone. Una volta aperto il profilo si ritrova davanti le foto a contenuto pornografico con protagonista proprio la donna. Si trattava delle foto scattate da Gino sei mesi prima, con il consenso di Paola, e ora usate come vendetta. “Sei comparsa in foto porno da far morire l’intera cittadinanza”, gli avrebbe detto il fratello.



ANCORA IN ATTESA DI GIUSTIZIA

“Io ne soffrivo tantissimo e di più ne soffrivano i miei genitori”, ha commentato Paola Nuzzo. Nel paese esplode lo scandalo ed inizialmente la famiglia emargina la donna. Per la madre di Paola si tratta di un grande dolore: “Adesso tutto il paese avrà le foto di mia figlia così”, ha commentato la madre, “Io ho rimproverato molto mia figlia, le dissi di andarsene addirittura”. Le parole di Paola sono durissime: la donna per la vergogna non dormiva più la notte ed è arrivata a dichiarare “ho pensato addirittura alla candeggina”. Ma è proprio la famiglia a dare alla donna la forza a non mollare. “L’ho invitata una domenica a pranzo a casa mia, Paola quando è venuta mi ha abbracciata e mi ha chiesto di non abbandonarla più”, ha raccontato la madre in lacrime. Grazie alle segnalazioni di amici e parenti, Facebook oscura il profilo e il contenuto osceno ma solo dopo 72 ore, quando ormai tutti avevano visto gli scatti hot. Dopo la denuncia di Paola l’ex viene rinviato a giudizio ma dopo un anno dallo scandalo riappare lo stesso profilo incriminato. Ormai stremata Paola decide quindi di fuggire all’estero. Oggi è ancora in attesa di giustizia ma intanto è tornata a vivere in Italia vicino alla sua famiglia che oggi è tornata dalla sua parte.

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