Paola Perego, ospite di io e Te, si racconta ai microfoni di Pierluigi Diaco. Nel libro “Dietro le quinte delle mie paure”, la conduttrice si è messa a nudo svelando al proprio pubblico i dettagli della sua lunga battaglia contro gli attacchi di panico. E’ stato un periodo difficile quello vissuto dalla Perego che è riuscita a superare tutto, dopo 25 anni, facendosi aiutare da professionisti. “Noi abbiamo avuto dei pregiudizi reciproci. Ci sono stati due incontri per superarli: un incontro privato e l’intervista che mi hai fatto l’anno scorso per Non disturbare. Poi ho letto questo libro e ho capito che la tua conduzione distaccata era figlio di un percorso che non avevi concluso“, spiega Pierluigi Diaco. “Era frutto della patologia che io stavo vivendo perchè quando vai in onda con gli attacchi di panico lo fai imbottita di medicine”, ammette la Perego. “Perchè i conti con te stessa li fai solo ora?“, chiede Diaco. “I conti con me stessa sono iniziati a 16 anni con il primo attacco di panico. Il problema è che trovare il coraggio di guardarsi dentro è un percorso lungo per alcune persone”, ribatte la conduttrice.
PAOLA PEREGO: “MIO MARITO LUCIO L’UNICO A CAPIRE I MIEI ATTACCHI DI PANICO”
Un’amica sempre presente nella vita di Paola Perego è stata la solitudine. “Ero terrorizzata dalla solitudine. Non potevo farmi la doccia se non c’era qualcuno in casa, non potevo dormire se non c’era qualcuno con me. Ero immersa nella solitudine, ma ero terrorizzata dalla solitudine“, svela la Perego. “Nella vita non ti manca niente. Fisicamente non hai nulla, hai un marito (Lucio Presta, ndr), i figli, un lavoro e quindi per gli altri non hai nulla”, aggiunge ancora. Nonostante non stesse bene, la Perego ha sempre continuato a lavorare. “Mi è successo solo una volta di andare in onda con un attacco di panico. Era il 1986. Sono uscita sul palco del Petruzzelli. Non riuscivo più a parlare, sono rimasta immobilizzata. Per fortuna era registrato, mi hanno portata dietro le quinte, mi hanno scossa e da quel momento ho detto mai più sul palco senza una protezione”. Un percorso lungo quello della Perego che non ha mai raccontato a nessuno degli attacchi di panico contro cui combatteva. Anche i colleghi non hanno mai saputo nulla. “I colleghi e le colleghe hanno saputo dei miei attacchi di panico dopo aver letto il libro. Lucio è stato l’unico che, pur non avendo attacchi di panico, è riuscito a capirmi“, afferma la conduttrice.