Il “mostro”, così Paola Perego definisce gli attacchi di panico che hanno minato la sua serenità per lungo tempo. Ne parla in una lunga intervista rilasciata a Il Tempo, partendo sin dall’inizio di questo incubo. “Ormai sono dieci anni che ho superato gli attacchi di panico e l’utilizzo di farmaci per poterli gestire; il racconto non è più terapeutico ma liberatorio. Aver vinto il “mostro “è una grande conquista personale”, ha esordito. Così il ricordo del primo attacco di panico: “Mi ricordo tutto di quel momento. Ero sulla provinciale Brugherio-Monza ed insieme ad un mio “filarino” ascoltavamo Nada. Improvvisamente mi è mancata l’aria, non respiravo più. Mia madre mi disse che era un esaurimento nervoso ma, purtroppo, era molto di più.” Un momento che le ha cambiato la vita: “Da una parte la vergogna anche solo di raccontare che mi stava accadendo e dall’altra la consapevolezza che dovevo chiedere aiuto a qualcuno.Così iniziai la psicoterapia e gli psicofarmaci”.



Paola Perego e gli attacchi di panico: ecco com’è finito l’incubo

Ha avuto così inizio un lungo e travagliato periodo per Paola Perego che ha iniziato ad affrontare questo mostro che l’affliggeva. “viaggiavo con la mia amica dottoressa, la mia psicologa, che era sempre pronta ad intervenire. Così accadde mentre presentavo a Tele Montecarlo una trasmissione sulla salute. Improvvisamente, la paralisi totale”. Al suo fianco sempre anche suo marito, Lucio Presta: “è un uomo ipersensibile e senza dire tante parole mi ha sempre capita.” Ma quando, allora, la conduttrice ha capito che la guarigione era vicina? “Man mano che gli attacchi di panico si diradavano e quando ho iniziato a stare bene a stare da sola. La solitudine nella mia casa è stata una grande conquista; prima ero terrorizzata”, ha infine ammesso.

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