Paola Perego continua la sua chiacchierata con Silvia Toffanin:””Parliamone Sabato?”La cosa che mi ha fatto più male è stata essere accusata di sessismo quando mi hanno chiuso il programma. Per l’ingiustizia subita e per il fatto che la gente per strada potesse pensare che io ero sessista. Questa cosa mi feriva profondamente, il doverlo spiegare ai miei genitori anziani, questo mi ha fatto male umanamente, poi le sconfitte professionali ci stanno. Il mio primo pensiero in quel momento è stato sistemare i ragazzi che avevo convinto a tornare in Rai e che si sono trovati a metà stagione senza stipendio: per fortuna li abbiamo sistemati tutti”. La Perego continua:”Mi sono ritrovata ad avere vergogna di uscire di casa, non mi era mai capitato. Se è stato un attacco a me o mio marito? Io pago “colpe” che non ho da sempre per questo marito “pesante”. Cambiare marito non se ne parla perché mi piace e me lo tengo, cambiare manager neanche perché è il numero uno…”. (agg. di Dario D’Angelo)
Paola Perego: “Pensavo di morire quando avevo gli attacchi di panico”
Paola Perego non nasconde l’emozione nell’inizio della sua intervista con Silvia Toffanin a Verissimo: “Il nipotino? Lui ancora non mi chiama nonna ma il giorno che lo farà io mi scioglierò. Il mio papà ha 90 anni, si è rotto un femore, sta lottando per rimettersi in piedi e ce la farà. Ora ha perso un po’ di autonomia ma ce la farà, ne ho certezza. Io non ho vissuto bene il fatto di essere “genitore” dei miei, ma adesso è da tanto che lo faccio e con l’aiuto di mia sorella ho dovuto farci abitudine molto presto, ma all’inizio non è stato affatto facile”. Paola Perego racconta anche la sua infanzia: “Ho ricevuto pochi baci, loro avevano ricevuto un’educazione di questo tipo. Non ci si perdeva in smancerie. Sempre presenti, l’amore lo sentivi, ma in altre cose. Io per molto tempo non riuscivo ad abbracciare le persone: ho superato questa cosa con un bel percorso di analisi. Attacchi di panico? Il mostro mi ha accompagnato per 30 anni, quasi tutta la vita: avevo 16 anni, tornavo dal cinema. L’aria non è più entrata: e hai la percezione di morire. Ti svegli la mattina e hai paura di avere paura”. (agg. di Dario D’Angelo)
Paola Perego, le parole su Lucio Presta
Schietta e sincera, Paola Perego si racconta senza filtri nel salotto di Verissimo confessando di aver affrontato un periodo bruttissimo dopo quanto accaduto in Rai (leggete in basso). In quel momento, la conduttrice racconta di aver sentito il peso del giudizio della gente temendo di aver mandato a monte anni di carriera nel corso dei quali ha sempre portato avanti anche battaglie sociali. A sostenerla è sempre stato il marito Lucio Presta che non l’ha mai lasciata sola sostenendola in tutto e spingendola a rimettersi in gioco. Insieme da 23 anni, Lucio Presta è il grande amore della vita di Paola Perego che, al suo fianco, ha trovato la metà che le mancava sentendosi felice, serena e protetta. “Abbiamo la stessa visione del mondo e la stessa onestà morale. È lui l’uomo che mi completa”, ha confessato la conduttrice (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Paola Perego: “Dopo la cacciata dalla Rai avevo paura di uscire di casa”
Paola Perego torna a raccontarsi. Lo fa ai microfoni di Silvia Toffanin, nell’intervista in onda oggi pomeriggio a Verissimo. La Perego parla a lungo dell’ultimo periodo sia dal punto di vista lavorativo che da quello personale, soffermandosi, nello specifico, sui brutti momenti vissuti dopo la cacciata dalla Rai. Il suo programma, Parliamone sabato, venne chiuso nel marzo 2017 per via del noto scivolone stilistico sulle “donne dell’Est”. In quell’occasione, la Perego incassò molte critiche, ma ciò che le fece più male fu l’accusa (ingiusta) di sessismo: “Da sempre porto avanti battaglie a favore delle donne”, dichiara alla Toffanin, “e questa cosa mi ha ferito profondamente. Sentivo il giudizio della gente per strada e mi sono quasi ritrovata ad avere paura di uscire di casa: un’esperienza bruttissima”. Una grande delusione a livello professionale, che si andò a sommare alle altre vissute nel ramo privato. Paola non fa mistero del suo malessere, e in particolare degli attacchi di panico con cui ha convissuto per parecchio tempo.
Paola Perego a Verissimo: “Ho sofferto di attacchi di panico”
A proposito di questo male subdolo, Paola Perego racconta: “Ne ho sofferto per una trentina d’anni, quasi tutta la vita, tant’è che sto scrivendo un libro sull’argomento. Il primo attacco di panico non lo scordi mai. Io avevo sedici anni, ero in macchina, mentre tornavo dal cinema e mi mancava l’aria. In generale, quando mi arrivavano le crisi scrivevo molto, così ora ho deciso di raccogliere i miei diari e di scrivere questo libro per raccontare la mia esperienza e far capire agli altri che se chiedi aiuto è molto più facile guarire”. Per Paola è un “mostro” che tende sempre a nascondersi: “Chi ha gli attacchi di panico si sente debole, pensa che gli altri siano tutti più forti e si vergogna a dirlo”.
Paola Perego e il matrimonio con Lucio Presta
Non tutto il male viene per nuocere. A Paola Perego, le esperienze negative sono servite per rivalutare le sue priorità. Al primo posto, adesso, ci sono senza dubbio i figli e il marito Lucio Presta: “Ho capito che era quello giusto praticamente subito. Dopo sette mesi che stavamo insieme gli ho detto che se anche la nostra storia fosse finita lui sarebbe stato l’uomo più importante della mia vita. Abbiamo la stessa visione del mondo e la stessa onestà morale. Lui è l’uomo che mi completa. Tra alti e bassi sono 23 anni che stiamo insieme”. Non appena è diventata di dominio pubblico, la loro relazione ha destato subito “scandalo”: “Mi hanno ferito quando mi dicevano che ero raccomandata e che lavoravo solo perché ero sua moglie. Ma dopo un po’ ti fai le spalle larghe e non ti interessa più quello che dicono le altre persone. Anzi, lui ha fatto cinque Festival di Sanremo e io neanche uno: devo iniziare a farmi raccomandare meglio”.