Paola Perego: “Ai miei nipoti le do tutte vinte”

A Bellamà, Paola Perego si è raccontata nei suoi lati più intimi: “Sono puntigliosa, mi viene da papà falegname che diceva che prima doveva venire il dovere, poi il piacere. In casa io non cucino, non sono capace. Però apparecchio, sparecchio e lavo i piatti”. Nel tempo libero, la conduttrice pratica yoga: “Vado in un centro. Mi piace farlo di gruppo, c’è uno scambio di energia. Un’altra cosa che mi piace è stare con i miei nipoti, sono pazza di gioia. Gliele do tutte vinte, racconto un sacco di favole inventate. Cerco di esserci sempre, ogni volta che ci sono”.



Paola Perego è infatti nonna già da qualche anno di Pietro e Alice: “Mia figlia ha 24 anni ed è mamma. Non voleva figli ma poi… Da piccola era sempre con me dietro le quinte, poi è arrivata l’adolescenza, a malapena mi salutava, e poi è diventata mamma e ora mi chiama ogni cinque minuti“.

Paola Perego: “Senso di colpa nei confronti dei miei figli”

Parlando di lavoro e vita privata, Paola Perego ha rivelato a Bellamà: “Il mio matrimonio non è finito per il successo ma per altro ma sicuramente togli tempo ai figli. Noi genitori abbiamo sempre un senso di colpa anche se non ce n’è bisogno. Io vivevo attanagliata dal senso di colpa perché facendo tanti programmi saltavo recite e così via. Non avevo poi i genitori qui a Roma quindi mettevo insieme amici che facevano i parenti e andavano al posto mio. Però voglio dire che se uno vuole fare qualcosa, si organizza: con vicini di casa, parenti, baby sitter…”.



Gli attacchi di panico hanno accompagnato la conduttrice da quando ha 16 anni: “I mali vanno affrontati alla luce del sole. Io mi sono vergognata per trent’anni inventando scuse. Quando poi ne ero fuori ormai da tempo ho deciso di parlarne. Ne esci quando tu capisci: l’attacco di panico è quasi positivo, è qualcosa dentro te che ti dice ‘Hai qualcosa, devi manifestarlo’. L’attacco di panico non ti fa vivere, respirare. Io sono stata in depressione, è inevitabile. Io ho iniziato a sedici anni, non puoi fare la vita che fanno i tuoi coetanei. Ma si può guarire dagli attacchi di panico. Io non dormivo a casa da sola, non facevo la doccia… Poi quando ho imparato a stare da sola è stato il momento più bello della mia vita. Ogni tanto anche mio marito ha bisogno di allontanarsi da me dopo venticinque anni”.