Paola Perego ha vissuto una vita all’insegna del successo sul piano professionale ma al tempo stesso è stata segnata dal dolore e dalla paura. Lo ha raccontato spesso, in diverse occasioni, concentrandosi soprattutto sul modo in cui gli attacchi di panico – oggi superati – abbiano influito sulla sua esistenza. Come li ha superati? Grazie alla psicanalisi ed all’amore del e per il marito Lucio Presta. In una intervista al Resto del Carlino ha svelato di essere riuscita a superare una crisi senza medicinali, per la prima volta, proprio grazie a Lucio. La Perego associa la paura agli attacchi di panico “e questo è invalidante”, dice. Grazie alla psicanalisi però ammette di essere riuscita a vincere le paure. “Solo lì ho capito che ero ciò che gli altri volevano che io fossi e sono cambiata. Conoscersi è fondamentale. Metterei dei corsi di psicanalisi obbligatori nelle scuole, per i ragazzi e le ragazze”, commenta. Dopo una carriere di grande successo, tre anni fa ha vissuto una battuta di arresto per via delle accuse di sessismo per un servizio sulle donne dell’Est andato in onda nel corso del suo programma – poi chiuso per questo motivo – “Parliamone sabato”, su Rai1. A distanza di anni la Perego ammette di aver sofferto molto: “Mi sono sentita davvero ferita”, dice. Quindi da allora ha deciso di prendere il suo lavoro con maggiore leggerezza ed ha deciso di reagire. “Sono stato il capro espiatorio per far chiudere quel programma”, dice oggi.
PAOLA PEREGO, LE ACCUSE DI SESSISMO MAI DIMENTICATE
Per Paola Perego il movimento #Metoo ha contribuito indubbiamente a cambiare la sensibilità sui temi del femminile. “Più si parla di questione femminile e di violenza e meglio è”, sostiene. Eppure l’esperienza a “Parliamone sabato” continua a farle male al punto da tornare a parlarne ancora nell’ultima intervista. La Perego ad esempio non comprende come mai sia stata accusata di sessismo quando però le hanno impedito al tempo stesso di andare in onda con alcune interviste come ad esempio quella a Gessica Notaro. Inoltre in un precedente programma, “A casa di Paola”, la Perego si era occupata anche di tematiche delicate come violenza e stalking: “Quindi le accuse erano proprio infondate”, ribadisce. A tal proposito ha svelato di non aver mai subito attenzioni eccessive o molestie sul lavoro ma, spiega, “Ho subito abusi di potere”. Una volta le fecero saltare un programma: “Avevo respinto quelle che sembrava un’avance non richiesta né desiderata”, ha svelato. Indimenticabile poi l’intervista a Giulio Andreotti: “Pensavo fosse morto”, commenta, svelando un retroscena: “Aveva avuto una piccola ischemia transitoria, dopo poco non ricordava più niente e con gli autori abbiamo deciso di farlo rientrare in studio per rassicurare tutti. Solo che lui è andato a sedere sul mio sgabello e io sono molto più alta di lui”. Per paura che cadesse, dunque, lo teneva con una mano sulla spalla.