Paola Pigni è morta: la leggenda dell’atletica leggera italiana, vincitrice di una medaglia di bronzo alle Olimpiadi estive di Monaco di Baviera del 1972 nei 1500 metri ed ex dirigente Coni e Fidal, si è spenta a Roma in seguito a un malore improvviso, che non le ha lasciato scampo. La donna aveva 75 anni e proprio nella mattinata di oggi, venerdì 11 giugno 2021, aveva preso parte alla Festa dell’Educazione alimentare nelle scuole nella tenuta presidenziale di Castel Porziano, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.



Come riporta “Il Corriere della Sera”, Pigni si è sentita poco bene nei momenti successivi alla cerimonia e, soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasportata rapidamente presso l’ospedale Sant’Eugenio, dove tuttavia è spirata pochi istanti più tardi. Un grave lutto per l’universo sportivo e per quello azzurro in particolare, che in Paola Pigni riponeva una delle sue più grandi leggende, magari poco nota ai più, ma in grado di regalare emozioni inenarrabili, fra cui il record del mondo nei 1500 metri stabilito nel 1969 a Milano, distanza corsa in 4 minuti, 12 secondi e quaranta centesimi di secondo.



PAOLA PIGNI È MORTA: FU PRIMATISTA ANCHE SU ALTRE DISTANZE

La mezzofondista azzurra Paola Pigni si è spenta nella giornata di oggi e la sua scomparsa viene inevitabilmente accompagnata dal ricordo delle sue gesta sulle piste di atletica di tutto il mondo, da quella di Atene, in Grecia, dove conquistò nel 1969 la medaglia di bronzo agli Europei alle spalle di Jaroslava Jehlicková e l’olandese Maria Gommers, a quella sopra menzionata di Monaco di Baviera, dove conquistò il terzo posto nella finalissima dei 1.500 metri a cinque cerchi, piazzandosi dietro alla russa Lyudmila Bragina e a Gunhild Hoffmeister (Germania dell’Est). Tuttavia, non soltanto sui 1.500 metri Paola Pigni (campionessa mondiale di corsa campestre nel 1973 e nel 1974, oltre al primo posto nel cross delle Nazioni del 1970, ndr) edificò la sua brillante carriera, lastricata di successi: divenne primatista italiana anche nei 400 metri (54.2), negli 800 metri (2’01”950), nei mille metri (4’29”50), nei 3000 metri (8’56”06), nei 5mila metri (15’53”6), nei 10mila metri (35’30”5) e nella maratona (3 ore, 47 minuti e venti secondi).

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