C’è Paola Quattrini questa sera mercoledì 9 ottobre tra le protagoniste di Storie di donne al Bivio. L’attrice, inizia il suo percorso nel mondo dello spettacolo all’età di quattro anni. Da giovanissima si ritrova già ad affiancare Corrado in Cavallo a Dondolo, per poi debuttare a teatro nello spettacolo Il potere e la gloria di Graham Greene. Diventerà un’icona di sensualità tra gli anni settanta e ottanta, quando posa per la celebre rivista Plyaboy. Nel 2003 riceve l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana, dopo aver dedicato una vita intera a cinema, teatro e tv.
“Se mi è mai pesato essere enfant prodige? Sì. All’inizio non me ne rendevo conto, poi c’è stato un momento della mia vita in cui ho sentito tutto il peso di questo lavoro”, ha ammesso Paola Quattrini in una bella intervista rilasciata al magazine online lifeandpeopole.it, ripercorrendo la sua lunghissima carriera. “Per me era straordinario e naturale recitare, ricordo i miei genitori che raccoglievano i ritagli di giornali che raccontavano di me”, confida orgogliosa Paola.
Paola Quattrini e il dono della recitazione: “Non so da dove derivi ma…”
“Non provengo da una famiglia di attori, quindi, non so da dove derivi questo talento”, ha continuato Paola Quattrini nel corso dell’intervista. Evidentemente, oltre al talento, Paola ci ha messo del suo, coltivandolo e migliorando la sua dote anno dopo anno. La carriera, come anticipavamo, le ha regalato grandi gioie ed emozioni, anche se ad un tratto ha capito che era il momento di rallentare.
Tutto grazie al lockdown di qualche anno fa, per via della pandemia. “Ho apprezzato molto il saper stare ferma, perché io sono una girandola sempre in fermento. Mia figlia Selvaggia mi ammonisce sempre e così mi sono fermata e ne ho approfittato per ricaricare”, ha detto a teatro.it.