Paola Saluzzi: “L’amore dopo il divorzio”
Ospite di “Nei tuoi panni”, Paola Saluzzi ha raccontato la sua vita privata, partendo dal divorzio dopo 11 anni di matirmonio: “Una separazione è sempre difficile, probabilmente meno perché non c’erano figli. L’importante è che rimanga sui toni della civiltà. Il grande amore l’ho incontrato a 49 anni, lui ne aveva 4 in più di me. È l’amore grande che incontri da grande. Credo che ci sia di mezzo la maggiore maturità nei comportamenti. Ma non dobbiamo farla sembrare una cosa angolata, è innanzitutto amore. Sicuramente poi ci si trova in un momento della vita in cui tanti errori sono già stati fatti, tanti errori… Venivo da tanti anni da sola”.
La conduttrice ha rivelato: “Mia mamma ci credeva, io no. Lei era un concentrato di positività e mi diceva ‘Bisogna sempre pensare che la persona giusta è da qualche parte nel mondo’. Poi dovevate vederli insieme. Si sono adorati dal primo all’ultimo giorno”. I due si sono sposati nel 2013 a New York: “Noi ci siamo sposati subito e senza dire niente a nessuno. Lo sapevano solo le nostre mamme. Volevamo farci un regalo e questa idea ci divertiva tanto. Lo abbiamo deciso qualche mese prima e ci siamo sposati a New York. Sono passati 10 anni belli a felici“.
Paola Saluzzi: “Ho recitato con Sandra e Raimondo”
Paola Saluzzi ha recitato al fianco di Sandra e Raimondo in Casa Vianello. A “Nei tuoi panni” ha rivelato: “All’epoca lavoravo in un’altra rete. Arriva una telefonata, mi dicono ‘È il signor Vianello’. Io ho attaccato. Pensavo ad un’imitazione ma era lui. Mi disse ‘La vedo sempre al tg sportivo e lei mi fa molto ridere’. Se mentre io leggo il telegiornale faccio molto ridere, allora cosa devo fare? Io a Milano ero la loro vicina di casa, finivo di registrare ma chiedevo sempre l’aereo alle 20 perché vedevo dietro le quinte Casa Vianello. Erano una coppia piena d’amore”.
La conduttrice non ha avuto figli, ma due nipoti che ha trattato come se fossero i suoi: “Non sono diventata mamma, è accaduto. Però sono diventata zia. La mia adorata sorella, Raffaella, aveva assegnato a me il ruolo della mamma “in terza”. Li ho sempre viziati, coccolati in maniera scandalosa, senza avere la responsabilità dei genitori. Adesso sono due giganti“. Da bambina, Paola ha rivelato di essere stata “una figlia insopportabile”: “Mia sorella invece era la pecora bianca. Io ero odiosa. I miei sono stati un modello di coppia. Mio padre era molto rigoroso, mia madre era dolcissima che negli anni ho scoperto essere la vera forza di quest’uomo. Erano coppie che si sposavano e rimanevano insieme per sempre”.