La vita sentimentale di Dodi Battaglia è stata movimentata sin dal suo esordio come chitarrista dei Pooh, quando cioè ha iniziato ad affermarsi come artista tra i più ambiti e in voga del panorama musicale italiano. Così, come capita a molte star della musica, ha avuto diverse donne, e figli da tre relazioni diverse. In particolare, da Lousi Van Buren sono nate Sara Elisabeth e Serena Grace; da Loretta Lanfredi, il più famoso Daniele; da Paola Toeschi, la sua partner attuale, la piccola Sofia. I due si sono sposati nel 2011, un anno dopo la scoperta di lei riguardo al suo tumore al cervello, un vero e proprio fulmine a ciel sereno, nella vita di una donna che fino ad allora era stata piuttosto superficiale. La malattia di Paola ha portato a riflettere lo stesso Dodi, che ha vissuto un’esperienza forte in cui c’entra anche la fede.
La malattia di Paola Toeschi
Un giorno, dopo l’intervento al cervello, Paola Toeschi si è ritrovata tra le mani il libro di uno psichiatra francese – David Servan-Schereiber – che consigliava la preghiera come strumento terapeutico (“scandisce il tuo respiro, ti aiuta a tranquillizzarti”). Paola ha iniziato a pregare così, senza troppa motivazione, ma quella porticina aperta inconsapevolmente e senza troppe pretese è bastata a Dio per operare un vero e proprio miracolo. Un prodigio che ha riguardato anzitutto lo spirito, e solo dopo il corpo. “(A Medjugorjie) sono andata per la prima volta nel giugno del 2013, non so cosa mi sia successo. So però che da quel momento ho iniziato ad avere una gioia intensa, quel luogo mi ha trasmesso un’energia enorme. Ho iniziato a pregare, a ringraziare la Madonna per il regalo che mi aveva dato. Ho ringraziato per la malattia, perché se non ci fosse stata non avrei potuto avere questa esperienza”.
Paola Toeschi: “Ho cambiato vita quando…”
Al secondo pellegrinaggio ha partecipato anche suo marito Dodi, rimanendo altrettanto edificato: “Sapevo che veniva solo per farmi contenta, ma ero certa che sarebbe stato felice della scelta. E lo fu davvero. Rimase molto colpito da alcune testimonianze cui abbiamo assistito e in particolare della bella omelia durante la Messa in italiano. (…) Credo che la Gospa abbia agito anche in lui: ha avuto due momenti precisi in cui si è sentito ‘toccato’ dalla mano della Madonna, ma credo sia giusto, se lo vorrà, che sia lui a parlarne”. Nella stessa intervista rilasciata nel 2016 alla rivista tematica La presenza di Maria, Paola Toeschi ha parlato della sua conversione azzardando un parallelismo tra il suo incontro con la Madonna e il rapporto che i fan hanno con Dodi: “Non potevo crederci: io, che nella mia vita avevo visto tanti fans di mio marito e non li capivo, ero diventata anch’io una fan… di Maria!”. Effettivamente, da quel momento in poi, Paola ha iniziato a rendere culto non a un qualunque idolo, e nemmeno a un qualunque uomo, bensì al Dio-uomo, Gesù, che per primo ha sofferto: “Per me la buona salute era tutto!”, sottolinea la Toeschi, per poi far cenno al suo cambio di prospettiva soprattutto rispetto al modo di affrontare la diagnosi: “È vero, il cristianesimo non è facile ma è felice! E io sono tanto felice. Ora che Gesù e Maria sono entrati nella mia vita guardo al futuro con più serenità, sento di non essere più sola ad affrontare la fatica di ogni giorno, compresa quella di crescere ed educare nella fede la mia bambina”.