Paola Turani: “Non ce la faccio più”/ “Basta domande indiscrete sulla maternità”
Paola Turani: "Non ce la faccio più". Dura sfogo su Instagram della influencer che fa un appello ai follower: "Basta domande indiscrete sulla maternità".
Paola Turani oggi ha scritto un post lunghissimo su Instagram: la modella e influencer si è sfogata dopo l’ennesima domanda inopportuna sulla sua vita privata da parte di alcuni follower. Paola Turani contesta in particolare l’insistenza circa una possibile maternità e ha dunque non a caso pubblicato una foto con in braccio una bambina, corredando tale post con una lunga didascalia per spiegare il suo stato d’animo.
La foto risale al 2012: Paola Turani tiene in braccio una bambina, che è figlia della sua amica Lisa. La Turani accanto a questa foto ha pubblicato messaggi inopportuni che continua a ricevere e vuole mettere fine a questi episodi. Sposata con Riccardo Serpellini dall’estate scorsa, l’influencer bergamasca riceve molto spesso domande sul web sulla sua vita privata.
C’è chi chiede quando farà un figlio, come mai non l’abbia fatto ancora ed altre domande inerenti la maternità. Con questo scatto, Paola Turani ha voluto dimostrare che ama i bambini, ma che forse è inopportuno chiedere ad una donna come mai non faccia figli.
IL DURO SFOGO DI PAOLA TURANI
“Non ce la faccio a stare ancora in silenzio, oggi non sorvolo più“: inizia così il messaggio che Paola Turani ha scritto su Instagram. La modella ha affermato che le stavano tremando le mani dal nervoso mentre scriveva queste parole: le persone che le chiedono di un fatto privato come la maternità sono senza un briciolo di tatto. L’influencer sostiene che chi fa queste affermazioni non conosca il vissuto e il privato di una coppia.
Chi giudica non è a conoscenza della sofferenza che magari prova una coppia quando scopre di non poter avere figli o di non riuscire ad averli subito. Per la Turani è frustrante leggere messaggi come: “Ma perchè non fai un figlio? Cosa aspetti? …i cani tutta la vita no dai…” opure “Perchè non fai un figlio?” o anche solo “Ma uno/a figlio/a?”.
Le parole finali della didascalia sono state: “Ve l’ho chiesto altre volte e ve lo chiedo ancora, per favore, BASTA. Grazie“. Dopo questo sfogo i follower si calmeranno? Ci sarà tranquillità per Paola Turani e suo marito su questioni così delicate?