Anche Paola Turci si esibirà a Palermo in occasione del Radio Italia Live

Paola Turci, che ha esordito nel 1986 con “Ragazzo di ieri”, ha recentemente ricordato gli inizi della sua carriera: “La prima canzone che ho fatto mi è servita per imparare il giro di Do ed è stata ‘Il cielo in una stanza’ di Gino Paoli. Da lì sono andata avanti e ho suonato tantissimo Pino Daniele, Battiato, qualche canzone di Venditti, poi ho proseguito con Patti Smith e poi ho iniziato a scrivere le mie canzoni”, ha raccontato ai microfoni di Radio Italia . Oggi, Paola Turci si prepara a portare in tour il suo ultimo disco “Viva da morire”: “È un’esclamazione vera, reale di presa di coscienza del mio essere viva più che mai dopo aver scampato la morte. Quando ci si risveglia dopo un’esperienza simile ci si sente più vivi che mai”, ha spiegato a Spettakolo.it. Oltre alla canzone che dà il titolo al disco, nella tracklist c’è un brano che si chiama “Le Olimpiadi tutti i giorni”: “La canzone dice che non bisogna trascurare nulla, né pensare di affrontare la vita con superficialità o leggerezza, ma che bisogna allenarsi per stare bene: allenare il cuore e la mente. Io lo faccio studiando e cercando di prendere il meglio dalle situazioni. Non è facile, ma ci provo. E poi mi alleno fisicamente”, ha detto la cantante.



Paola Turci e il “girl power”

Da sempre sostenitrice dell’importanza della collaborazione femminile, Paola Turci si è esibita in occasione del Festival della Bellezza, tenutosi di recente a Verona, con lo spettacolo “L’anima femminile della canzone”: “È un concerto che esprimerà il concetto di bellezza. Canterò in un luogo sacro, estremamente suggestivo, quindi cambierò qualcosa rispetto ai miei precedenti concerti, con un set acustico più nutrito rispetto a quello che prevedevo già”, ha spiegato a Spettakolo.it aggiungendo “Io spero in un femminismo che sia alleanza con l’altro sesso e che possa guardare a un futuro di uguaglianza”. Nei giorni scorsi Paola Turci è finita nell’occhio del ciclone per un tweet con cui ha commentato la vittoria di Milano e Cortina per le Olimpiadi Invernali del 2026: “E a Roma, la città più bella del mondo, vanno le olimpiadi della monnezza”. Purtroppo le sue parole hanno acceso la reazione degli haters, che non si sono risparmiati spiacevoli commenti sul volto della cantante, segnato dopo un grave incidente in auto nel 1993: “I tuoi tweet fanno quasi più schifo delle canzoni che canti”, “Nessuno ti trattiene Paolè puoi sempre andare altrove, anzi, per noi romani sarebbe meglio” e “Ma che le è successo alla faccia? Si sniffa la differenziata dell’umido in estate?”, sono alcuni dei messaggi apparsi sui social.

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