Decine di esperti per la riapertura dopo il lockdown e tanti problemi e questioni rimaste irrisolte quando sono ormai passati quasi tre mesi dalla riapertura, almeno per chi ha potuto. L’idea è molto comune tra gli italiani e anche i volti noti spesso si fanno portavoce di questo malessere soprattutto quando si tratta di alcune categorie rimaste indietro in questa corsa ad un posto al sole. In questo caso si tratta dei cantanti costretti ad annullare decine di date e di concerti e di Paola Turci che ha perso un po’ la pazienza presente al Lecco Film Fest proprio perché sembra che ci siano due pesi e due misure per i protagonisti della musica e per quelli che vivono di musica.
PAOLA TURCI SBROCCA PARLANDO DI MUSICA E CONCERTI
In particolare, Paola Turci non si trova d’accordo con chi sta gestendo la questione riaperture trovando davvero fuori luogo il fatto che le persone si assembrino nelle discoteche e nei lidi e poi non si possa andare ai concerti: “C’è molta ipocrisia… Non ha senso penalizzare la musica vietando i grandi concerti, quando poi la gente va in discoteca”. Ospite della prima edizione del ‘Lecco Film Fest – Donne oltre gli sche(r)mi’, Paola Turci ha toccato lo spinoso argomento e ribadisce il concetto parlando del suo lockdown: “Questo periodo di Covid l’ho vissuto da sola, con il mio cagnolino, vicino al mare. Una situazione di massimo privilegio. Ho cercato di mantenere la calma, credo di non comprendere a fondo quello che sta succedendo…In più c’è molta ipocrisia. Non ha senso penalizzare la musica vietando i concerti, quando poi la gente va in discoteca”.