Paola Zanin Concati è morta a soli 76 anni dopo una lunga malattia e una vita di attivismo. Conosciuta anche come “Casalinga di Voghera”, Paola è stata anche presidente di un’associazione con lo scopo di abbattere lo stereotipo della figura della casalinga “ignorante”. Non tutti la conoscono, ma nel mondo delle massaie vogheresi – e non solo – Paola Zanin era diventata un punto di riferimento, tanto da essere poi invitata in tantissime trasmissioni televisive per parlare di cosa vuol dire essere una casalinga.
Impegnata anche nel sociale, è stata una dei commissari delle pari opportunità della città di Voghera. Ed è stata proprio la sindaca della stessa, Paola Garlaschelli, a scrivere un messaggio di cordoglio, ricordando la vita della casalinga più famosa d’Italia. “A me lo stereotipo della casalinga non ha mai rimandato un’idea di mediocrità”, scrive su Facebook “ma, al contrario, l’idea di donne operose e dedicate alla serenità e al benessere della famiglia”.
Paola Zanin, com’è morta la Casalinga di Voghera: il ricordo dei politici
Ed è proprio l’ideale per cui lottava Paola Zanin, orgogliosa del suo ruolo sociale e impegnata costantemente a rendere giustizia a questa mansione. La sindaca la ricorda anche per il suo fervore continuo per il bene delle donne e il miglioramento della condizione femminile nel nostro Paese, cosa che l’ha resa una figura rispettata e amata da tutti. Sempre in ambito politico, anche il presidente Attilio Fontana ha lanciato il comunicato della morte di Paola Zanin Concati, ricordandola come una donna orgogliosa di rappresentare tutte quelle donne che si dedicano quotidianamente alla famiglia e alla casa: “Condoglianze e vicinanza ai suoi cari e un sentito ringraziamento a tutte le casalinghe”.
Parole simili sono state pronunciate anche da Elena Lucchini, assessore lombardo che l’ha ricordata come un personaggio carismatico anche in televisione. Dopotutto, Paola Zanin si è spesa in numerose battaglie, con una risonanza incredibile da parte dei media italiani, che hanno dato voce a quella che lo scrittore Alberto Abrasino aveva appellato come “la Casalinga di Voghera”. Elena Lucchini l’ha ricordata come una donna lombarda concreta, massima espressione di genuinità, operosità e saggezza popolare. Ancora non è data sapere la causa della morte, ma a quanto pare Paola Zanin era malata, anche se ha sempre voluto custodire la sua privacy in tema di vita privata.