Dopo Andrea Bargnani un’altra stella del basket italiano è stato scelto al numero uno nel draft Nba: stiamo parlando precisamente di Paolo Banchero, selezionato dagli Orlando Magic. Nato a Seattle nel 2002, ma originario del BelPaese, il 19enne della Duke Blue Devils era dato fra i primi tre nei giorni precedenti il Draft Nba, e alla fine i pronostici sono stati rispettati. Paolo Banchero si è presentato sul palco, dopo la chiamata del commissioner Adam Silver, tutto vestito di viola con tanto di pailette alle scarpe e con le mani al volto, decisamente felice per essere stato la prima scelta.
Il giovane dal cognome ligure è un tipico giocatore moderno, un’ala forte da 210 centimetri di altezza, è in grado di schiacciare, segnare dalla distanza, sfornare assist per i compagni, e penetrare, con i paragoni nei confronti dei vari LeBron James, Kobe Bryant e Giannis Antetokounmpo che già si sprecano. Paolo Banchero ha il passaporto italiano dal febbraio del 2020, e pur parlando molto poco la nostra lingua, come ricorda il Corriere della Sera, e non essendo mai stato in Italia, ha comunque origini nostrane visto che i bisnonni paterni hanno radici liguri.
PAOLO BANCHERO PRIMA SCELTA AL DRAFT NBA: FIGLIO DI UNA CESTISTA DELLA WNBA
In ogni caso, il giovane classe 2002 ha deciso di vestire la casacca della nazionale italiana e non quella degli Stati Uniti, e il primo assaggio si potrebbe avere al Mondiale del 2023 qualora i nostri ragazzi si dovessero qualificare. Particolare la storia dei suoi genitori, visto che Paolo Banchero è figlio di atleti avendo la madre americana Rhona Smith, che giocava nella massima lega femminile, la Wnba, mentre il padre Mario è un ex giocatore di football americano a livello universitario.
I suoi bisnonni, invece, emigrarono negli Stati Uniti all’inizio del novecento per lavorare come dei contadini e dei minatori nelle miniere di carbone. A partire dal mese di novembre potremmo quindi apprezzare ogni giorno, o quasi, questo giovane fenomeno che ha un po’ di Italia nelle sue vene, e che come detto in apertura, rappresenta il secondo nostro connazionale dopo Bargnani nel 2006 ad essere scelto come primo nel draft Nba. Da segnalare, infine, anche Gabriele Procida, 20enne di Como cresciuto a Cantù, ala della Fortitudo Bologna, che è stato scelto dai Portland TrailBlazers con il numero 36.