Il grande Paolo Belli, musicista, showman e conduttore, è stato ospite questa mattina negli studi del programma di Rai Uno, Uno Mattina in Famiglia. Paolo Belli ha ribadito un pensiero che spesso e volentieri ha raccontato durante le varie interviste: “Io da bambino sognavo di fare lo show il sabato sera su Rai Uno, per noi che abbiamo questa età lo show del sabato sera era il top”. Quindi Paolo Belli ha proseguito: “Io desideravo fare quello e qualcuno dall’alto mi ha dato quello che serviva per fare questo lavoro, è stato un miracolo. Ho sempre cercato di impegnarmi e studiare tanto, fare la gavetta”.



“Oggi sembra che non bisogna più farla invece bisogna andare a prendere i pesci in faccia, fare esperienza. Alla fine è questo, il sapere di avercela fatta tra l’altro partendo da un paesino, nella campagna di Reggio Emilia, lontana da anni luce da Roma”. Paolo Belli è al momento al teatro con lo show ‘Pur di far commedia’, e dello stesso ha raccontato: “Questo lavoro è stato scritto e diretto assieme ad Alberto Di Risio, che ha scritto per Celentano, Fiorello e Panariello, ed ha deciso di rovinare la sua carriera con il sottoscritto”.



PAOLO BELLI: “UNA VOLTA A NAPOLI…”

Quindi Paolo Belli ha proseguito: “Raccontiamo tutto in maniera molto divertente. Ieri sera è stata una standing ovatione per me è quasi imbarazzante vedere la gente che si alza in piedi, l’altra sera a Barletta c’è stato un applauso di 8 minuti. Il merito – ha continuato Paolo Belli – è dei miei musicisti e del fatto che la commedia fa tanto ridere. Vorrei che non finisse mai questa tournée ma finiremo giovedì 6 aprile al teatro olimpico a Roma”.

Paolo Belli ha anche raccontato un curioso aneddoto accadutogli una volta a Napoli durante un Capodanno: “Una volta a Napoli mi chiamò un mio amico e mi disse che i miei manifesti erano a Napoli per un concerto dell’ultimo anno. Io ho chiamato l’avvocato che a sua volta ha chiamato il Promoter di quell’evento a Napoli e che disse che avrebbe comunque messo in piedi un trio di ladri di biciclette (ovviamente diverso da quello originale ndr): io ho voluto conoscerlo perchè è stato un genio”. Paolo Belli ha poi parlato di Enzo Jannacci e Franco Califano: “Del primo ero un vero stalker mentre il secondo è stato molto generoso, lo posso confermare perchè ha aiutato un musicista che fa lo spettacolo con me”.