Paolo Bonolis show alcune sere fa al Teatro Eliseo per la presentazione del libro “Perché parlavo da solo”. Intervistato da Walter Veltroni, il conduttore ammette una predilezione tra i grandi “sacerdoti” della tv per Raimondo Vianello e per quel cinismo che ha in un certo qual senso ereditato e riportato nel suo modo di fare televisione e spettacolo. Emblematico di quell’umor nero la volta in cui Pippo Baudo andò a trovare un Vianello chiuso in casa da mesi ad assistere Sandra Mondaini gravemente depressa e lo convinse dopo diverse insistenze ad uscire a prendere una boccata d’aria. Bonolis racconta un aneddoto a dir poco esilarante, ma verissimo:”Uscendo dal palazzo, Vianello passò davanti alla portineria, si avvicinò al portiere e gli fece: “Oh, guardi… se viene giù qualcosa… è roba mia!”.



Paolo Bonolis: “Berlusconi mi voleva portavoce di Forza Italia”

Non solo risate ma anche spunti di riflessione nella serata al Teatro Eliseo con Paolo Bonolis. Alla domanda “Sei felice o sereno?” formulatagli da Walter Veltroni, il conduttore ha risposto senza troppe esitazioni: “Mi definirei sereno, la felicità è uno sprazzo. La serenità invece può durare se ci mettiamo d’impegno”. Vista la presenza di un “ex” politico come Veltroni ad intervistarlo non poteva mancare un altro aneddoto riguardante Silvio Berlusconi che Bonolis ha raccontato nel libro e può essere interpretato come il manifesto della capacità spiazzante del presentatore:”Mi invitò a cena con Gianni Letta e Paolo Bonaiuti. Bonolis, ho pensato al suo futuro: sarà il portavoce di Forza Italia. Presidè, io manco l’ho votata. Lui scoppiò a ridere… Berlusconi, comunque la si pensi, è un grande”.

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