Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli dopo l’addio: il loro futuro lavorativo

La storia d’amore tra Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli è giunta al capolinea, come ufficializzato in un’intervista di coppia rilasciata a Vanity Fair. Tra le pagine della rivista il conduttore e la produttrice hanno spiegato le ragioni del loro addio, soffermandosi anche sul loro futuro professionale. I due hanno infatti iniziato a lavorare presto in televisione: lui è diventato un volto amato e mattatore del piccolo schermo, lei ha lavorato nel dietro le quinte contribuendo al successo dei programmi del marito, per poi confermarsi come opinionista al Grande Fratello Vip.



Ora però che le loro strade si dividono, che ne sarà del loro rapporto anche professionale? Nel corso dell’intervista Bonolis spiega: “L’azienda di Sonia funziona molto bene, sono tutti bravi. Si può collaborare anche quando le cose cambiano. Però non credo di lavorare ancora a lungo. Sono 44 anni che faccio questo mestiere. C’è un processo naturale, definibile biologicamente come “orchite”, che mi porta a pensare altrimenti della mia vita. Voglio dare al futuro un sapore diverso rispetto a quello che ho vissuto fino a ora“.



Paolo Bonolis in Rai al posto di Fabio Fazio: il conduttore smentisce

D’altronde Paolo Bonolis aveva già avanzato l’ipotesi di un imminente addio al piccolo schermo a Dogliani, nel corso del suo intervento al Festival della tv. Parlando proprio di un eventuale addio, a Vanity Fair nega che in futuro la tv, sua casa per tanti anni, potrà mancargli: “No, altrimenti diventerei bulimico, professionalmente ed esistenzialmente. Probabilmente continuerò per un altro paio d’anni, poi diventerebbe pesante senza l’entusiasmo“.

Inoltre, il conduttore ha anche rotto il silenzio sulle insistenti voci di un possibile trasferimento in Rai, in sostituzione del partente Fabio Fazio (destinazione Discovery). Bonolis ha però smentito tale ipotesi, complimentandosi con il collega per il lavoro svolto ma negando di aver mai pensato di sostituirlo: “Fabio è un bravissimo professionista, ma non c’entro niente con lui. Ha fatto Che tempo che fa, una trasmissione molto bella. Mi sono tolto quella soddisfazione con Il senso della vita. Non bisogna percorrere i sentieri altrui: ognuno segue il proprio, anche perché alla fine i sentieri finiscono sempre da qualche parte“.