41 anni fa, il 24 giugno 1981, alcuni ragazzi bosniaci affermarono di vedere ciclicamente la Madonna nella località di Medjugorje, sulla collina di Podbrdo. Negli anni a seguire, le apparizioni sarebbero aumentate, così come i miracoli ad opera della stessa Madonna, tanto che Medjugorje è diventato luogo di pellegrinaggi da parte di tanti fedeli. Paolo Brosio, a “Estate in diretta”, ha raccontato la sua devozione.
“Medjugorje divide sempre, come la parola di Dio. Ma è un albero buono e si vede dalle conversioni e dalle guarigioni. Io sono testimone oculare del 26 giugno del 2009, della guarigione in presa diretta di una ragazza dei quartieri spagnoli di Napoli, Raffaella Mazzocchi. Ho portato tutti i documenti medici che attesta che lei fosse cieca e ha ritrovato la vista. Tu vai là, poi torni e sei diverso. E cominci a rivalutare la frequentazione della tua parrocchia. Perché per trovare Gesù non puoi fare sempre 1300 chilometri. Lì c’è un’aria particolare”.
Il progetto di Paolo Brosio
Paolo Brosio sta portando avanti un progetto sociale proprio a Medjugorje, con la costruzione di un pronto soccorso e di una stazione di polizia: “A Medjugorje sto costruendo un pronto soccorso di 1000 metri quarti. È un progetto che ho portato la Papa con un mattone simbolo di questo ospedale. Lui mi ha ricevuto nel 2015 in udienza privata. Si chiamerà ospedale della pace. Questo mondo andrà incontro ad un futuro molto incerto, mi disse. Sappiamo cosa poi è successo. Medjugorie è un punto di ripartenza della mia vita. Lo stato della Bosnia ci ha consegnato questo pezzo di terra. I lavori sono iniziati da poco. Per me è una scommessa incredibile. La protezione civile della Toscana ci aiuterà a costruirà anche un 118 e una stazione della polizia. Sarà un centro di soccorso e operatività h24”.
In conclusione, il giornalista ha spiegato la bellezza del luogo sacro: “Io sono talmente innamorato di questo luogo che ti porta la pace nel cuore perché ti insegna la preghiera del cuore. Io ho questa madonna di Medjugorje in casa. Sullo sfondo del terrazzo di casa mia ho ricreato la croce blu, e le prete che ho le ho scavate nel 30esimo anniversario”.