Paolo Brosio è intervenuto sul podio di “ItaliaSì!”, trasmissione di Rai Uno condotta da Marco Liorni e andata in onda nel pomeriggio di sabato 28 maggio 2022. Il giornalista e opinionista televisivo ha dato un annuncio stupendo: dopo quasi 7 anni, con le difficoltà di una pandemia nel mezzo, “ho ricevuto il terreno dallo Stato bosniaco per iniziare finalmente la costruzione del primo pronto soccorso della storia di Medjugorje. È il primo pronto soccorso degli altopiani dell’Erzegovina, dove ci sono comunità etniche e religioni differenti. Vuole essere un grande messaggio di pace, che arriva anche dopo lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia, conflitto che ricorda molto quella fratricida vissuta nell’ex Jugoslavia. Io ritengo che la guerra non si fermi con le armi, ma con segni di pace”.



Come ha dichiarato in conferenza stampa alcune settimane orsono, Paolo Brosio (affermazioni riprese da “QN”) ha detto che “la prima parte del progetto ‘Mattone del Cuore’ primo pronto soccorso di Medjugorje per tutte le etnie e tutte le religioni che sarà così intitolato: ‘Pronto Soccorso della Pace’. Con questa costruzione intendiamo portare un segno di pace in un momento dove si sentono solo venti di guerra scaturiti dal drammatico scontro bellico tra Russia, Ucraina, Nato e Stati Uniti e continue richieste di armi e corse al riarmo in Europa, in Ucraina e in molti Paesi del Mondo dove – come disse in maniera profetica Papa Francesco – sono cominciate e, attualmente in corso, già tante guerre violente che rappresentano un terzo conflitto Mondiale”.



PAOLO BROSIO: “UN SOGNO CHE SI AVVERA”

Nel prosieguo del suo intervento, Paolo Brosio ha chiarito che si tratta di un sogno che si avvera e che l’intento principale è quello di edificare un pronto soccorso in una zona tristemente nota per la più feroce guerra civile negli anni ’90, che ha provocato 270mila morti e 900mila tra mutilati, feriti e il più alto numero di donne stuprate di tutte le guerre del ‘900.

Su “QN”, Paolo Brosio ha aggiunto: “Il cantiere verrà aperto e inizieranno i lavori su tre lotti di terreno di una ex foresta demaniale che lo Stato della Bosnia ha donato al Comune di Citluk nel cui territorio sorge la frazione di Medjugorje. È stato infatti necessario ottenere il parere positivo del Ministero della Sanità e del Ministero delle Finanze di Sarajevo, un governo composto da una partecipazione mista e proporzionale alla popolazione delle diverse etnie e religioni di Ministri Bosniaci Musulmani, Serbi Ortodossi Cristiani e Cattolici Croati Cristiani. Improvvisamente, nei primi giorni del mese di gennaio 2022 il Comune di Citluk ha ritenuto rilevante la nostra proposta di donare la somma necessaria alla costruzione di almeno il 50% del valore del progetto, concedendoci dunque un terreno boschivo ex demanio statale pari a tremila metri quadri in località Nivir Medina“.