Paolo Brosio si è collegato stamattina con il programma di Rai Uno, C’è Tempo Per. Dal Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, il volto noto della tv ha spiegato: “Sono qui per un importante evento di solidarietà”. Dallo studio lo incalzano sulla sua mamma, che a breve taglierà il grandioso traguardo dei 100 anni: “Per la mamma è iniziato il conto alla rovescia – ha replicato Brosio – si avvicina ai 100, faremo una grande festa dai. Io sono anche figlio unico – ha proseguito – mio papà è volato in cielo, quindi la mia mamma è tutto per me, mi dedico molto a lei, cerco di ritagliarmi del tempo dal lavoro, dallo sport, la mamma ce l’ho nel cuore. Cerco di starle vicino, quando eravamo più piccoli noi si prendevano cura di noi, poi nella vita le situazioni cambiano e tocca a noi ora, sono di servizio alla famiglia”. Paolo Brosio ha cambiato vita nel corso della sua carriera televisiva, e a riguardo ha spiegato: “Il cuore cambia quando incontri Dio, si accende una luce speciale, quella della fede, quando parli di destino non sono più gli accadimenti legati alla sorte, alla fortuna, alla sfortuna, ma semplicemente il nostro rapporto con il bene, con la fede, quando credi in Dio sei nelle sue mani”. E ancora: “Il destino ce lo facciamo con le nostre mani cercando di stare vicino a Dio ma c’è un dibattimento continuo fra bene e male e questo l’ho scoperto purtroppo solo negli ultimi anni perchè prima non pregavo. Le cadute sono una componente essenziale della fede”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PAOLO BROSIO: “DOBBIAMO RIMETTERE AL PRIMO POSTO DIO”

Paolo Brosio torna in tv ospite della nuova puntata di “C’è tempo per“, lo spin-off di Unomattina Estate condotto da Anna Falchi e Beppe Convertini su Rai1. Nella puntata di oggi il conduttore e giornalista si racconta tra l’emergenza Coronavirus e il rapporto con Dio e la Chiesa dopo essere stato al centro di una polemica per via di alcune dichiarazioni rilasciate alcuni mesi fa alla AdnKronos (data 7 aprile 2020) in piena pandemia. Brosio, infatti, in quell’occasione attaccò duramente il Governo di Giuseppe Conte e la decisione di chiudere le Chiese per contrastare la diffusione del virus Covid-19. “Dobbiamo rimettere al primo posto Dio. Quando Conte si è insediato con il ‘Conte bis’ mi ha preoccupato quando ha parlato del nuovo umanesimo dove ha parlato di tutto, dell’uomo, della tecnologia e della scienza senza mai dire la parola ‘Dio'” – ha dichiarato l’ex naufrago de L’Isola dei Famosi che ha poi aggiunto – “il Governo ha pensato a tutto, tranne che alla fede: si può comprare tutto, anche le sigarette, ma si chiudono le chiese perché, secondo loro, sono luogo di ricettacolo di focolaio. Se vengono abitualmente disinfettate, con le dovute precauzioni, perché non tenerle aperte almeno per le messe feriali, mantenendo distanze e direttive della comunità scientifica? Bisogna tornare a Dio e anche di corsa, perché quello che sta avvenendo è un segnale ben preciso”. Non solo, il giornalista si è fatto anche portavoce di una proposta alternativa per celebrare la Santa Messa: “si potrebbe allestire un altare leggero, dove il sacerdote sul sagrato parla dal microfono e la gente da fuori, mantenendo le distanze, con mascherina e guanti può ascoltare e prendere l’ostia. Se non fai la confessione come fai a toglierti il peccato dall’anima? Abbiamo pensato a tutto tranne che a Dio”.



Paolo Brosio contro Barbara d’Urso: “non esistono le preghierine”

Polemico e controcorrente, Paolo Brosio da sempre è al centro di polemiche e discussioni anche all’interno di talk show televisivi di successo. Alcuni mesi fa, infatti, il giornalista è stato protagonista di un acceso confronto con Barbara D’Urso durante una puntata di “Live – Non è la D’Urso”. Anche in quell’occasione il tema era la Santa Messa “vietata” dal Governo in piena emergenza Coronavirus. La D’Urso durante la diretta ha dichiarato: “Con Dio possiamo parlare anche chiusi nella nostra stanzetta a casa”, ma Brosio ha perso le staffe attaccando la conduttrice e precisando: “non c’è paragone con l’Eucarestia. Se togli la messa togli la luce al mondo. Abbiamo perso confessioni e preghiere, sono contro le messe clandestine, ma è comunque una cosa che non si può togliere”. Dal canto suo la padrone di casa ha replicato: “non esistono le preghierine e le preghierone, non cambia sono sempre delle preghiere”. A quel punto la discussione è continuata anche con l’intervento di Gianluigi Nuzzi, il giornalista e conduttore di Quarto Grado, che ha difeso la D’Urso attaccando Brosio: “Paolo, non parlare. Sei un consulente di Bergoglio? No, ti occupi di viaggi a Medjugorje e non ti autorizza a dire queste cose”. Brosio ha prontamente replicato dicendo: “tu non mi puoi imporre il silenzio, io sono un battezzato e dico la mia. Non puoi aggiungere una revisione d’accordo fatto con lo Stato, non potete paragonarmi la preghierina con l’Eucarestia”. L’ultima parola però è spettata alla d’Urso che ha messo a tacere ogni polemica: “tu mi accosti la preghierina fatta in casa con l’eucarestia. Tu neghi l’eucarestia, tu non sei cattolica apostolica, tu metti in scena un’altra rappresentazione della fede cattolica. Come ti permetti? Come vi permettete?”.

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