Volano parole grosse a L’Aria che tira tra Paolo Brosio e David Parenzo. Tutto nasce dal dibattito su green pass, pandemia Covid e vaccini. «Non è che non voglio accettare, ma penso che la Costituzione sia sospesa. Prima c’è l’emergenza degli sbarchi, poi quella economica e quindi quella della pandemia. Un governo che va avanti a Dpcm e decreti-legge… Bisogna interrogarsi sul fatto che non c’è un dibattito politoco, vengono prese le decisioni a scatola chiusa», comincia Brosio. Poi attacca il ministro Roberto Speranza: «Ci sono dubbi sull’operato del ministero della sanità nei primi mesi dell’emergenza. Non è tutto rose e fiori. Abbiamo avuto decine di migliaia di persone morte a cui era stato consigliato di prendere il paracetamolo. C’era un ordine che impediva le autopsie. Ci sono anche cure e farmaci importanti usati nei primi mesi».



David Parenzo allora interviene per smentirlo, ma Paolo Brosio non la prende affatto bene: «Se devo parlare io e poi parla Parenzo, allora fate parlare Parenzo e io me ne vado. Cosa sto a fare qua se deve parlare sopra la mia voce? Ci vuole il pensiero unico di Parenzo che passa le informazioni del ministero della sanità o del governo?». Ed è subito lite: «Ma come ti permetti di dire che passo le informazioni?».



PAOLO BROSIO SU MORTI, CURE E VACCINI…

«Non penso sia la voce della verità, ognuno di noi ha la sua opinione e tutti hanno il diritto di esprimerla. Quando non mi viene data la parola e mi si parla sopra con un atteggiamento vessatorio e denigratorio, allora io ringrazio per l’invito e me ne vado», la replica di Paolo Brosio. A L’Aria che tira ha poi raccontato di aver constatato, parlando con malati e medici, che «tutte le persone che venivano subito curate con farmaci che ci sono già si salvavano. I morti c’erano quando invece i malati erano tenuti chiusi in casa e non venivano curati subito. Quante vite si sarebbero potuto salvare?». Nel frattempo le telecamere riprendono i volti sbigottiti del virologo Fabrizio Pregliasco e di David Parenzo. Ma Paolo Brosio tira dritto: «Io ho delle grosse perplessità sugli effetti che il vaccino può avere, nessuno può saperli. Se ci sono delle perplessità, bisogna chiarire, non buttare tutto in un calderone, perché questo atteggiamento denigratorio non convince la gente a vaccinarsi. Non sono negazionista della malattia, per me il Covid è tremendo, però sono assolutamente convinto che non c’è una sola opinione». David Parenzo e Fabrizio Pregliasco allora lo interrompono.



PREGLIASCO VS BROSIO “NON DICIAMO STRONZATE!”

«Finché la magistratura di Brescia e Bergamo non hanno disposto le autopsie, non si sapeva che il Covid provocava le trombosi», incalza Paolo Brosio. A questo punto Fabrizio Pregliasco non ne può più: «Le opinioni su casistiche piccole vanno riviste in una dimensione molto più elevata. Non è vero che ci sono farmaci che migliorano le cose se assunti nei primi tre giorni». Brosio allora rilancia dicendo che «il virus attuale non è coperto dal vaccino» e difende i non vaccinati che vengono tacciati «di essere criminali. Sembra che il non vaccinato debba essere preso, stanato e messo in croce. Questa è una cosa vergognosa che Draghi dovrebbe risolvere». Ma quando arriva a parlare di un virus mutante Fabrizio Pregliasco perde del tutto la pazienza: «Ma come si fa a dire queste cose! Non diciamo stronzate! Non diciamo imbecillità. Il virus è vero che muta, ma non fa sì che il vaccino non riconosca la proteina spike che sostanzialmente resta simile; quindi, la vaccinazione protegge anche le varianti con una piccola riduzione dell’efficacia. La tecnologia mRna è nota da oltre dieci anni. La sicurezza è confermata dai dati. Nel consenso informato si è scritto per trasparenza che non sono noti gli effetti a 10 anni, ma questo vale per ogni vaccino. Mentre Brosio ha paura sulle vaccinazioni, dice poi di ingurgitare una quantità di farmaci della Big Pharma che hanno più effetti collaterali che efficacia».

BROSIO A PARENZO “MI FAI PENA, MISERABILE”

Paolo Brosio continua a parlare di «vaccino sperimentale», allora David Parenzo lancia una provocazione pesantissima. «Metti dubbi su cose la medicina ufficiale ha dato già delle risposte. Tu adesso stai qui a trovare incongruenze… Leggo una tua intervista da Il Mattino in cui dici che tra alcol e droga in un’orgia una voce ti ha salvato e poi rompi le balle sul vaccino?». Ovviamente Brosio non la prende bene e volano gli insulti: «Sei veramente una persona vergognosa, vienimele a dire in faccia queste cose. Stai parlando di una debolezza di una persona, è stato un periodo circoscritto e me lo vieni a rinfacciare su argomenti come questi? Mi fai vomitare. Sei una persona disdicevole, mi fai pena. Sei un poveretto. È un miserabile». Myrta Merlino, complice i suoi problemi di voce, non riesce a placare gli animi, tanto che viene mandata la pubblicità. Al rientro spiega: «Non stiamo qui discutendo della tua vita privata, ma di una pandemia in corso. Il tema è che una persona come te se immette nel dibattito pubblico una serie di dubbi, questo ha un rischio. Se in troppi non si vaccinano, il nostro Paese è meno sicuro. David ti chiamerà personalmente». E chissà come sarà andata a finire…