Il giornalista ed ex naufrago dell’Isola dei Famosi, Paolo Brosio ha voluto ricordare personalmente Francesco Saverio Borrelli, capo del Pool di Mani Pulite e morto ieri all’età di 89 anni in una stanza dell’hospice dell’istituto tumori di Milano, dove era ricoverato per via del peggioramento delle sue condizioni di salute. All’epoca in cui il magistrato era a capo del pool di Mani Pulite, nel ruolo di giornalista per il Tg4 di Emilio Fede, Brosio era inviato al tribunale del capoluogo lombardo realizzando centinaia e centinaia di dirette per raccogliere le principali inchieste giudiziarie del periodo. “Mi dispiace. Lui con me scherzava sempre, aveva un rapporto di cordialità e amicizia. D’altronde per sei anni, sono stato lì sotto il Palazzo di Giustizia per 20 ore al giorno. Anche quando faceva i vertici, ogni tanto scostava la tenda per guardare se facevo la diretta”, ha commentato il giornalista, affidando la sua prima reazione a caldo ad AdnKronos dopo aver appreso della morte del magistrato. Brosio militò per ben sei anni davanti al Tribunale di Milano per raccontare le inchieste giudiziarie.



PAOLO BROSIO, IL RICORDO DI BORRELLI

A Francesco Saverio Borrelli, il giornalista Paolo Brosio non fu legato solo da un legame professionale ma anche personale. Sempre parlando del magistrato scomparso ieri all’età di 89 anni, Brosio ha raccontato all’agenzia AdnKronos: “Una volta mi disse: ‘Prima di uscire guardo te, se hai l’ombrello capisco che piove’. Quando usciva con la scorta, rallentava un attimo per salutarmi. Lo faceva anche Antonio Di Pietro”. Quindi il noto volto televisivo ha ricordato anche gli anni in cui, da cronista, si è trovato a lavorare a stretto contatto con loro, con il pool di Mani pulite, definendolo “un arricchimento pazzesco, un master eccezionale”. Anni certamente difficili, quelli, motivo per il quale Brosio ha chiosato: “Pregherò e farò dire una messa per lui, così come per tutte quelle persone che hanno patito Tangentopoli, alcune arrivando anche a suicidarsi”.



FRANCESCO SAVERIO BORRELLI, DOMANI I FUNERALI

Sono trascorsi diversi anni Paolo Brosio, allora inviato per il Tg4 al Tribunale di Milano per seguire i processi legati a Mani Pulite, ebbe modo di stare a stretto contatto con Francesco Saverio Borrelli. Per lui sono rimasti tuttavia ricordi indelebili al punto che la morte del magistrato lo ha particolarmente segnato. Domani pomeriggio, intanto, si terranno i funerali non prima della camera ardente che si terrà proprio nel Tribunale di Milano tanto noto al giornalista Brosio. L’omaggio e l’ultimo saluto si aprirà domani mattina alle 9.30 nell’atrio di fronte all’Aula Magna. In quel luogo dove si è svolta quasi interamente la sua carriera di magistrato, fino al suo ormai celebre discorso del 2002 da procuratore generale della Corte d’Appello e che si concludeva con la frase “Resistere, resistere, resistere, come sulla linea del Piave” contro le riforme della giustizia del governo Berlusconi.

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