La morte dei suoi genitori ha segnato profondamente l’attore Paolo Calabresi, oggi ospite di Vieni da me. Entrambi, come ha spiegato alla Balivo, sono morti molto giovani, sua madre ad appena 63 anni, portata via da un tumore. Un male contro il quale ha combattuto per anni ma che alla fine ha avuto la meglio sulla donna. Suo papà, di contro, si è lasciato morire, andando via a 68 anni. “Si è fatto venire un infarto”, ha commentato Calabresi, spiegando le gesta del genitore dopo aver compreso che per la moglie non ci sarebbe stato più altro da fare. Il padre fino a quel momento stava bene ma dieci giorni prima della morte della moglie si sarebbe letteralmente lasciato morire. Un episodio al quale l’attore ha voluto trovare una spiegazione anche per via del carattere signorile e molto silenzioso dell’uomo: “Ho sempre pensato che papà avesse voluto aprirle la porta”, ha spiegato. Una doppia perdita immane, di fronte alla quale Paolo ha aggiunto: “Ho reagito apparentemente senza reazioni particolari ma è stato un grande errore perché 2 o 3 anni dopo l’ho pagata”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“MIA MOGLIE FIAMMA CONSORTI NON SI FIDAVA DI ME…”
Nella lunga intervista rilasciata a Vieni da me, Paolo Calabresi ha poi parlato del rapporto con la moglie Fiamma Consorti, rivelando alcuni aneddoti: «Venticinque anni di matrimonio a luglio più altri due di fidanzamento burrascosi, anche se mi ha lasciato 15 o 16 volte: mi lasciava perché non si fidava e sbagliava. Quando ci siamo conosciuti era fidanzata ma era in crisi, ci siamo subito innamorati, è stato un colpo di fulmine. Lei però ha iniziato ad avere delle crisi, stava con un ragazzo per bene. Era un matrimonio più facile, diciamo… Stava con me ma ogni due mesi ci ripensava…». L’attore ha poi aggiunto: «Dopo due anni è partita con il compagno, io lavoravo in quel periodo ma mi ha detto per sbaglio – o forse no – indicazione sul suo ritorno. Io chiamai la compagnia aerea, mi sono inventato delle cose gravi e, dopo avermi detto no, alla fine mi hanno dato informazioni. Una persona si è commossa e mi ha dato informazioni, così che ho capito quando arrivava: da quel momento ho chiamato a manetta a casa sua. Una volta mi risposero alle 3 di notte, mi rispose lui: mi ha passato lei ed è uscito di casa…». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PAOLO CALABRESI SULLA MORTE DEI GENITORI
Paolo Calabresi ospite oggi a Vieni da me, l’attore e comico si è raccontato a tutto tondo tra carriera e vita privata attraverso le canzoni del Festival di Sanremo 2020. Si parte con Ringo Starr dei Pinguini Tattici Nucleari: «Il titolo di questa canzone mi ricorda mio papà, fissato con i Beatles. I miei genitori si sono amati fino all’ultimo, sono morti da giovani in modo inusuale: mia madre aveva un tumore ed è morta a 63 anni. Mio padre, invece, stava benissimo: quando si è accorto che per mia madre non c’era più nulla da fare, si è fatto venire un infarto dieci giorni prima della morte di mamma. E’ come se avesse sentito il bisogno di andarle ad aprire la porta». Paolo Calabresi ha poi aggiunto: «Io sono quarto di cinque fratelli, loro erano stesi. Io ho reagito apparentemente senza reazioni particolari: sì mi sono commosso, ma ho continuato a fare la mia vita in maniera molto naturale, quasi come se nulla fosse successo. E’ stato un grande errore involontario, dopo due-tre anni mi è venuto un coccolone, l’ho provata».
PAOLO CALABRESI A VIENI DA ME
Poi è il turno di Niente di Rita Pavone, ecco le parole di Andrea Calabresi: «Dopo questi due-tre anni di ubriacatura strana per la morte dei miei genitori, ho avuto un periodo difficile anche a livello professionale. Ho avuto un grande regalo dalla vita che mi ha acceso la luce: ho iniziato a mascherarmi, ho iniziato una sera in cui la Roma giocava a Milano. Facevo uno spettacolo con Ronconi a Milano». Ed ha spiegato: «L’unica cosa che mi dava un po’ di entusiasmo era la Roma, decisi di andarla a vedere: i biglietti erano finiti e non avevo una lira. Ho chiesto i biglietti a nome di qualcuno, li ho chiesti a nome di Nicolas Cage visto che era stato in Italia per un film di Scorsese. Il Milan ha fatto partire una macchina mediatica, ha annunciato la presenza di Nicolas Cage: ho chiesto ad alcuni amici di accompagnarmi come guardie del corpo. Siamo andati allo stadio, c’erano talmente tanto cascati che quando sono arrivati in tv è stato detto che io ero Cage. Tele +, ora Sky, mi inquadrò in continuazione…».