La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte di Paolo Calissano, attore genovese trovato morto nella sua abitazione. L’ipotesi degli inquirenti è che il decesso sia dovuto ad un’overdose di psicofarmaci, ma da accertare se sia stata fortuita o volontaria, precisa Repubblica. Dai primi accertamenti è emerso che risalirebbe a due giorni prima del ritrovamento, ma le indagini aiuteranno a far luce, a partire dall’autopsia già disposta dalla Procura, che indaga per omicidio colposo. Il cadavere di Paolo Calissano è stato trovato dopo le 23 dalle forze dell’ordine, giunte dopo una segnalazione al 112 pare dalla compagna. Sul posto sono poi intervenuti carabinieri e medico legale. La salma è stata condotta all’obitorio del Gemelli per un’ispezione cadaverica.



Negli ultimi anni il suo nome era stato legato a fatti di cronaca. Per la morte di Ana Lucia Bandeira, per la quale scontò la condanna nella Comunità per tossicodipendenti “Fermata d’Autobus” di Trofarello. Libero grazie all’indulto nel 2007, Paolo Calissano tornò a recitare al Teatro Brancaccio di Roma nel musical “Ad un passo dal sogno”, lasciato per motivi di salute. Poi un incidente automobilistico e ancora la cocaina, scrive Repubblica, di cui l’attore parlò in diverse occasioni, raccontando anche la sua voglia di riscatto. (agg. di Silvana Palazzo)



PAOLO CALISSANO, COME È MORTO: MIX FARMACI

Il 2021 si chiude con un grande lutto per il mondo del cinema: è morto Paolo Calissano. L’attore è scomparso nel suo appartamento a Roma, in zona Balduina. Al fianco del letto, come spiega il Corriere, sono state trovate due scatole di psicofarmaci. È molto probabile, dunque, la morte a causa di un mix letale di farmaci. Da tempo il 54enne soffriva infatti di una forte depressione e assumeva regolarmente medicinali.

Ma chi era Paolo Calissano? L’attore ha recitato in diverse serie tv, su tutte “La Dottoressa Giò” e “Vivere”. Diverse anche le comparse nel mondo del grande schermo. Il 54enne originario di Genova ha preso parte a “Venerdì nero”, “Bugie Rosse”, “Gratta e Vinci”, “Double Team”, “Cucciolo” di Neri Parenti e “Quello che le ragazze non dicono” di Vanzina. Nella sua carriera ha inoltre preso parte a programmi come “Giochi senza frontiere” e “L’isola dei famosi”. (Agg. Josephine Carinci)



PAOLO CALISSANO È MORTO: LUTTO NEL CINEMA

Lutto nel mondo del cinema italiano e dello spettacolo, è morto Paolo Calissano. Il 54enne originario di Genova è stato trovato senza vita nel suo appartamento alla Balduina (Roma), disteso sul proprio letto. A fianco, sul comodino, come scrive l’edizione online del Corriere della Sera, due scatole di psicofarmaci: alcune pillole erano a terra mentre altre erano sparse per la cucina, di conseguenza è molto probabile che Paolo Calissano, che aveva lavorato anni fa in numerose fiction televisive, possa essere deceduto a seguito di un mix letale proprio di farmaci.

L’ex attore li assumeva regolarmente per curare una forte depressione per cui era in cura da mesi, e a questa pista stanno lavorando i carabinieri. Si tratterebbe quindi di un suicidio, di un gesto volontario, con l’obiettivo di togliersi la vita, anche perchè sul corpo del povero Paolo Calissano non sono stati trovati segni di violenza, ed inoltre la casa era completamente in ordine, senza segni di effrazione o colluttazione. A dare l’allarme ai sanitari, come scrive sempre il quotidiano di via Solferino, è stata la compagna, che non ricevendo più notizie si è preoccupata ed ha appunto avvisato le forze dell’ordine. L’ex attore risultava irreperibile al cellulare, e ad un certo punto lo stesso ha smesso di suonare, forse con la batteria a terra.

PAOLO CALISSANO, LE VICENDE GIUDIZIARIE

A quel punto la compagna ha avvisato le forze dell’ordine che hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’attore, trovandolo purtroppo senza vita. La salma è stata sequestrata ed è stata disposta l’autopsia che farà chiarezza sulle cause di morte, ma la pista più battuta sembrerebbe quella del gesto estremo.

Calissano, che sembrava destinato ad una grande carriera, era caduto in rovina dopo alcune vicende giudiziarie risalenti al 2005, quando venne arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e per la morte di una ballerina brasiliana di 31 anni, deceduta a seguito di un infarto causato da una dose di cocaina presa proprio dall’ex attore. Laureato in Economia alla Boston University, era molto amato soprattutto dal pubblico femminile, e aveva preso parte a numerosi film e soprattutto serie tv/fiction, come Vivere, General Hospital e La dottoressa Giò.