Paolo Ciavarro, figlio di Massimo Ciavarro e di Eleonora Giorgi, è intervenuto a “Verissimo”, nel pomeriggio di oggi, sabato 24 aprile 2021, nello studio televisivo di Silvia Toffanin. Il giovane ha dichiarato: “Mio papà c’è sempre stato, in tutti i momenti di difficoltà. Nonostante la separazione da mamma, ho sempre potuto contare su di lui. Mi ricordo che vivevo con mia madre e nel week-end andavo da lui: avevo molte meno regole, perché lui si addormentava alle 20, quindi potevo giocare ai videogames per tutto il tempo che voleva. A scuola mi veniva a prendere facendomi uscire due ore prima per portarmi a pescare al laghetto”.



A livello di scontri con il padre, “non sono stato un ragazzo complicato, ma il primo vero grande contrasto tra noi è stato quando io ho deciso di mollare il calcio. Avevo talento, mio padre non era assolutamente d’accordo. Non avevo la maturità necessaria per capire che dovevo lottare per riuscire nei miei obiettivi e adesso oggi ho un bel rimpianto”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Paolo Ciavarro: “Volevo fare il calciatore”

C’è anche Paolo Ciavarro, tra gli ospiti della nuova puntata di Verissimo, il rotocalco condotto da Silvia Toffanin in onda ogni sabato pomeriggio su Canale 5 a partire dalle 15.30. In questa puntata ci sarà spazio per un’intervista ‘doppia’ a Paolo e a Massimo Ciavarro, suo padre, anche lui presente in studio per parlare della sua vita privata e del suo rapporto con il figlio. Figlio che, per inciso, sembra aver trovato la sua strada in televisione: dal 2016 è protagonista tutti i giorni di Forum e del suo spin-off Lo sportello di Forum, in onda rispettivamente su Rete 4 e Canale 5, dove ha saputo farsi conoscere e apprezzare da parte del grande pubblico generalista. La sua ambizione da piccolo, in realtà, era tutt’altra: Paolo voleva fare il calciatore. “Sono nato con questo talento ma, purtroppo, non sono riuscito a coltivarlo perché non ero pronto a una vita di sacrifici”, ha dichiarato nel 2020 in un’intervista a Vanity Fair, per poi precisare che la televisione è un mezzo a lui più congeniale rispetto al cinema. A chi gli chiede perché non abbia fatto l’attore, Paolo replica semplicemente che voleva essere ‘sé stesso’.



Paolo Ciavarro: “Abituato al paragone con i miei genitori”

Con una laurea in Economia nel cassetto e una breve esperienza di lavoro nello studio di un commercialista, Paolo Ciavarro ha avuto una carriera molto diversa da quella dei suoi genitori celebri. Facendo scelte diverse, un po’ è riuscito a smarcarsi di dosso l’etichetta di ‘figlio di’, anche se non del tutto: “Il discorso del paragone e del ‘figlio di’ me li porto dietro da sempre, ormai ci sono abituato, anche se con il passare degli anni spero di essere riuscito a farmi conoscere per quello che sono”. Effettivamente, adesso sarebbe più disposto a un eventuale debutto nel mondo del cinema: “Sinceramente, adesso ci sto pensando”, ammette infine Paolo.

Paolo Ciavarro parla del suo rapporto con la celebrità

Tante cose sono cambiate dal suo esordio nei panni di ‘valletto’ nella prima edizione di Forum. Da allora, Paolo Ciavarro si è sciolto e ha iniziato a sentirsi più a suo agio e a percepire più ‘familiari’ le telecamere e in generale il mezzo televisivo. “L’esposizione mediatica era una cosa che all’inizio mi spaventava, anche perché l’avevo vissuta sulla mia pelle grazie ai miei genitori”, racconta Ciavarro. “Erano, però, altri tempi, nel frattempo i mezzi sono cambiati e ora tutto è diverso. L’impatto è stato abbastanza forte, ma adesso ci ho fatto pace (…). Anzi, se me lo chiedesse le risponderei che in questo momento non sono felice, ma felicissimo di come sta andando la mia vita, sia professionalmente che personalmente. Davvero, non potrei chiedere di più”.